Virginia D’Angelo, un’altra giovane promettente alla Conceria Zabri Fanini
LUCCA (LU) – Arriva dal Mugello, da Barberino, il quinto volto nuovo della Conceria Zabri Fanini. Si tratta della 20enne Virginia D’Angelo che, a dir la verità, ha già vestito la maglia del team del presidente Manuel Fanini anche se, purtroppo, non se ne è accorto nessuno… e non certo per colpa sua.
Virginia, infatti, è arrivata all’inizio del 2017 per correre tra le “junior” e quindi provare a confrontarsi con le “elite” a fine stagione. All’inizio della preparazione invernale, però, la giovane atleta fiorentina è stata vittima di un grave incidente in allenamento; una caduta che ha avuto conseguenze disastrote e insolite per chi sale in sella alle due ruote: rottura dei legamenti crociati di un ginocchio e anno perso per la lunga guarigione e la riabilitazione.
Tornata in bici appena due mesi fa, la D’Angelo è ora pronta a sbarcare fra le “grandi”. “Sono contenta che Manuel Fanini e la sua società mi abbiamo rinnovato la fiducia – ha sottolineato Virginia D’Angelo – spero di poterli ripagare con un buon 2018″.
Di sicuro la passione e la volontà non le manca di certo: “Corro da tredici anni grazie a mio nonno – ha continuato – sono felice quando riesco ad essere utile alla causa della squadra, alle mie compagne. Vecchi ricordi? La mia più grande vittoria è stata a una corsa a Cecina, da esordiente. Si correva sotto la pioggia, cascai due volte di seguito per due giri alla stessa curva, mi feci una bruciatura enorme sulla coscia, ma mi rialzai e arrivai al traguardo sfinita, con una gamba gonfia, ma fiera e soddisfatta per quello che avevo fatto. Oltre a Manuel Fanini voglio anche ringraziare Davide Masi per essere stata sempre al mio fianco”.
Virginia D’Angelo è la quinta nuova arrivata della Conceria Zabri Fanini dopo Sofia Cilenti, Maria Benedetta Palumbo, Martina Cozzari e Claudia Meucci; queste si vanno ad inserire nel gruppo delle riconfermate: Carmela Cipriani, Marzia Salton Basei, Daniela Magnetto Allietta, Isabella Strizzi e Manuela De Iuliis.