ROMA (RM) – “È proprio vero che le crisi fanno bene – ha ricordato il Presidente Renato Di Rocco nelle sue comunicazioni che hanno aperto il Consiglio Federale del 21 dicembre, all’indomani della grande festa del Giro d’Onore, che ha celebrato i successi delle Nazionali di Ciclismo nel 2017 -. Lo conferma anche la nostra situazione, mai stata così florida dal punto di vista tecnico e dei risultati. La reazione della Federazione e del movimento alle diverse criticità incontrate negli ultimi dieci anni, di natura economica e finanziaria, etica, di immagine e promozionale, è stata forte e positiva..”. 
Una reazione riconosciuta anche dal Presidente del CONI Giovanni Malagò che, in occasione del Giro d’Onore, ha affermato: “La Federazione, nonostante le tante difficoltà, interpreta perfettamente lo spirito del CONI, che punta al meglio in ogni singola disciplina, olimpica e non, perché il nostro fine ultimo è vincere e promuovere lo sport, in tutte le sue componenti.”.
E sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente Di Rocco ha ricordato al Consiglio Federale come “i risultati tecnici raggiunti rappresentino una garanzia per il futuro, a condizione che si continui, anzi aumenti, l’investimento tecnico e di formazione.”
Un accenno, prima di entrare nel vivo dei lavori, è stato poi fatto riguardo ai lavori al Velodromo di Treviso, ancora non partiti perché in fase di Conferenza dei Servizi è stata chiesta l’integrazione ai lavori con la realizzazione di una strada di raccordo tra il Velodromo e il casello dell’autostrada Pedemontana.
All’inizio dei lavori è intervenuto il Prefetto Roberto Sgalla che, in qualità di Presidente della Commissione Direttori di Corsa e Sicurezza, ha illustrato quanto realizzato finora, fissando anche le priorità future, la prima delle quali l’informazione sul territorio riguardo alle tematiche legate allo svolgimento delle corse ed eventuali correzioni da apportare all’organizzazione nell’ottica di una maggiore sicurezza. Parlando anche nella veste di rappresentante delle Istituzioni, il Prefetto ha ricordato come si stia ragionando di fissare uno standard minimo di garanzie di sicurezza da presentare in occasione del rilascio del nulla osta per l’organizzazione delle gare, in particolare in ambito amatoriale. Il Presidente Di Rocco e tutto il Consiglio Federale hanno ringraziato il Prefetto per l’impegno profuso per il ciclismo e la sicurezza nella doppia veste di Dirigente della Polizia di Stato ed appassionato del nostro sport.

Per quanto riguarda le questioni amministrative, approvato il preventivo economico 2018 e il piano di risanamento per il quadriennio 2017/2020 che prevede un utile di esercizio differenziato per i quattro bilanci annuali per complessivi 2.661.000, con conseguente azzeramento delle perdite e la ricostituzione del fondo di dotazione richiesto dal CONI. Il piano di risanamento prevede, per il 2017, un utile di esercizio di 402mila euro e per gli anni successivi di 753mila euro.

Per quanto concerne il 2017 si tratta di una previsione effettuata sulla base di dati ormai consuntivati, che troveranno conferma nel bilancio d’esercizio di prossima chiusura. Le previsioni dei ricavi relativi agli esercizi 2018-2020 sono stati quantificati su base prudenziale, tenendo conto dell’andamento dei precedenti esercizi, nonché dei contratti in essere o di prossima definizione. La fattibilità del piano di risanamento proposto prevede dal 2018, oltre al contenimento dei costi, anche un lieve incremento dei ricavi degli associati di circa 200mila euro.

Notevole, quindi, lo sforzo della Federazione nella contrazione dei costi, come evidenziato anche dal Collegio dei Revisori dei Conti nella relazione: “…la Federazione ha messo in atto diverse misure volte al contenimento dei costi per l’attività ed il funzionamento. Dall’anno 2017 sono stati presi ulteriori importanti provvedimenti a tale scopo, dei quali i principali sono la riduzione dell’attività in discipline non olimpiche, la riduzione del numero di giudici in determinate manifestazioni, la riduzione dei trasferimenti al territorio, lo spostamento delle sedi territoriali all’interno di strutture CONI…”.

Approvati i contributi ai Comitati Regionali per la stagione 2017 e i nuovi criteri per il 2018 legati al numero di affiliazioni, al numero di atleti e tecnici, al valore economico generato dalle gare realizzate nella stagione precedente, più una quota fissa, parametrata comunque in base all’attività.

Approvate le nuove tasse gara che prevedono un adeguamento ai costi effettivi sostenuti dalla Federazione per lo svolgimento delle attività ed una semplificazione delle stesse, prevedendo anche una razionalizzazione dei giudici presenti. Il Consiglio ha assegnato la nuova polizza infortuni per il prossimo triennio; migliorativa, per quanto riguarda i tesserati relativamente ai tempi di denuncia, portati a 45 giorni.

Il Consiglio ha disposto nuovamente il commissariamento del CR Umbria per gravi irregolarità amministrative e di gestione nonché per gravi violazioni dell’ordinamento.

Per quanto riguarda l’attività, il Campionato Italiano Strada Professionisti nel 2018 sarà organizzato dall’ASD Boario. È stato inoltre istituito il Campionato Italiano Cronoscalata Under 23. Approvate le nuove Norme di Ammissione al Giro d’Italia U23 che prevedono l’ammissione di 15 squadre italiane di club/continental, 12 squadre straniere, una rappresentativa regionale/interregionale per un totale di 28 squadre.

Sulla scorta del sempre maggiore successo che stanno riscuotendo manifestazioni fixed, la Federazione ha approvato il regolamento per questo tipo di attività, che prevede anche l’istituzione di un Campionato Italiano a Squadre su più prove. Nella stessa ottica di percorrere nuove strade che avvicinino sempre maggiori praticanti, il Consiglio ha anche approvato la nascita del Meeting Nazionale Giovanile Indoor Short Track. Il Consiglio ha preso atto dell’assegnazione da parte del Comitato Regionale Friuli alla società Libertas Ceresetto Pratic Danieli. Inoltre preso atto dell’impossibilità di poter affiliare una nuova società non conforme alle norme vigenti, assegna l’organizzazione del G.P. Liberazione di Roma all’ASD Cicli Lazzaretti.

Per quanto riguarda la figura del regolatore “figura consigliata e non obbligatoria da parte dell’UCI”, il Consiglio prende atto e rimane in attesa della regolamentazione che sarà definita da un gruppo misto fra la Commissione Direttori di Corsa e Sicurezza e quella dei Giudici di Gara.

(fonte: Federciclismo.it)