Martina Fidanza si racconta, tra un 2017 di successi e un futuro ricco di sogni
TREVIGLIO (BG) – La consegna del Calice d’Oro 2017 quale “Promessa dell’Anno del Ciclismo Bergamasco” a Martina Fidanza, è stata l’occasione per scambiare una chiacchierata con la 18enne di Brembate Sopra, al termine di una stagione 2017 memorabile e alla vigilia di un 2018 che segnerà il suo passaggio al mondo delle Elite.
Per il 2017 di Martina parlano i risultati: campionessa del mondo su pista tra le Donne Junior nell’Inseguimento a squadre (con doppio abbassamento del record del mondo) e iridata anche nello Scratch, nelle medesime due specialità ha conquistato la medaglia d’oro anche ai Campionati Europei. Anche su strada sono arrivate vittorie e soddisfazioni come la medaglia d’argento al Campionato Italiano.
Nel 2018 resterà a casa, nella squadra di famiglia, la Still Bike Team, presieduta dalla mamma Nadia Baldi e diretta dal padre, l’ex professionista Giovanni Fidanza, che per la prima volta allestirà anche una compagine Elite. Ritroverà in squadra anche la sorella maggiore Arianna Fidanza. Con loro ci saranno a completare l’organico Beatrice Bartelloni, Nicole D’Agostin, Alice Gasparini, Gloria Manzoni, Paola Panzeri, Anna Pedroni e Debora Silvestri.
Martina Fidanza, partiamo da questo Calice d’Oro un premio molto prestigioso. “Sono ororata. Ricevere un premio che corona tutta una stagione non un singolo successo è una soddisfazione immensa anche perchè da tanti anni il Calice d’Oro ha premiato tanti campioni. Per me questo non può che essere motivo di gioia a conclusione di un 2017 che è stato un anno fantastico ricco di vittorie e di emozioni soprattutto con la maglia azzurra”.
Ripercorrendo questa straordinaria stagione 2017 quali immagini sono rimaste fissate nella memoria? “Come dei flash mi tornano alla mente le vittorie con le mie compagne di squadra della Nazionale, quindi l’Inseguimento a squadre e anche quella del Mondiale Scratch che è stata un’emozione grandissima, vissuta a Montichiari che è anche la nostra pista di allenamento”.
Quali sono le differenze nel vivere una vittoria di squadra e l’altra a livello individuale? “Sono due soddisfazioni che per certi aspetti sono molto simili e per altri sono molto differenti. Nelle vittorie di squadra non sei tu a fare la differenza, ma è l’unione ed il legame che si forma con le altre ragazze, grazie a giornate intere passate insieme, a fare la differenza, mentre singolarmente è più una soddisfazione personale che premia i sacrifici fatti individualmente”.
Possiamo dire che questo 2017 ci ha consegnato una Martina Fidanza molto più matura come atleta? “Assolutamente sì. In questi due anni da Junior sono molto maturata sia nella capacità di leggere la corsa e sia sotto l’aspetto dell’allenamento e l’esperienza tattica di gara. Questo grazie anche all’esperienza che la Nazionale mi ha permesso di fare in gare di livello europeo e mondiale e quindi sono veramente soddisfatta per questa crescita. Voglio ringraziare la Nazionale, i tecnici e mio papà che ha sempre creduto in me e nella nostra squadra”.
Nel 2018 il passaggio tra le Elite con la squadra di famiglia, con quali obbiettivi? “Questa sarà un’annata più tranquilla perchè debutterò tra le Elite con la squadra di casa che grazie a tanti sacrifici è riuscita ad ottenere questo passaggio nella categoria professionistica. Nella prima parte dell’anno non sarò al top perchè so che sarò un po’ indietro negli allenamenti anche perchè darò priorità alla scuola. Cercherò quindi di soffrire il più possibile e di tenere duro per poi maturare nella seconda parte dell’anno quando riuscirò a dedicarmi interamente al ciclismo”.
E nel futuro più lontano dove ti vedi? “Spero di poter continuare a crescere e a dimostrare il mio valore anche nella categorie delle Elite e continuare a togliermi delle belle soddisfazioni”.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)