ANGERA (VA) – Ci sono storie di provincia che meritano di essere raccontate. Storie di uomini appassionati di ciclismo che con grande passione e dedizione si sono prodigati per anni a supportare il ciclismo giovanile.
Una storia bella e singolare è quella di Maurizio Giovanella che dopo 32 anni a supporto di molte gare ciclistiche varesine ha scelto di defilarsi proprio in questi giorni dal mondo del ciclismo giovanile.

Una storia quella di Maurizio che si è intrecciata anche con la storia di BICITV.
Infatti dopo aver assistito alla prima edizione dei BICITV Awards e aver premiato Federico Arioli sul palco del Modernissimo di Nembro, Maurizio ha supportato l’evento nel 2016 offrendo il premio del miglior junior d’Italia, premio che andò – quasi fosse un segno del destino – ad una promessa del ciclismo varesino come  Alessandro Covi (nella foto di Fabiano Ghilardi).

Quella dei BICITV Awards è stata soltanto l’ultima delle tante manifestazioni che Maurizio Giovanella ha supportato nella sua storia raccontata in un volume a lui dedicato scritto a quattro mani con Valerio Villa nel 2016 e intitolato “Maurizio Giovanella. Una vita. Una passione. Un’emozione”.

Avvicinatosi al mondo del ciclismo nel 1985, Maurizio ha incominciato a collaborare con la Binda allora presieduta da Mario Leva fino al 1990 per poi incominciare nel 1993 quella che sarà la collaborazione più lunga e duratura, ovvero quella con la Sc Carnaghese di Adriano Zanzi.

Particolarmente caro a Giovanella è stato, appunto, il GP Industria Commercio Artigianato Carnaghese: infatti dal 1993 al 2002 Maurizio ha messo in palio per i d.s. dei vincitori di questa corsa una medaglia d’oro intitolata a papà Dante, mentre dal 2003 i vincitori del Gp di Carnago vengono omaggiati con una targa intitolata proprio a “Maurizio Giovanella”.

Significativo il 2013: dopo la scomparsa della mamma Luigia, colpita negli ultimi anni della sua vita da cecità, Maurizio metterà in palio un premio dedicato alla madre sempre a Carnago per i d.s. dei vincitori, ma soprattutto supporterà l’associazione “Ciechi Sportivi Varesini” con particolare attenzione alla squadra di baseball per non vedenti.

Ma sono tante le manifestazioni a cui Maurizio Giovanella ha dato il suo contributo: dalla Varese – Angera (dal 2005 al 2010) al Trofeo Corri per la Mamma (dal 2012 al 2016) senza dimenticare i due anni a fianco della Scuola Ciclismo Cadrezzate (2009 e 2010) e l’appoggio dato alla Challenge Ciclo Varese dedicata agli esordienti dal 2014 al 2016 per poi terminare, appunto, con i già citati BICITV Awards.

“Dopo più di trent’anni era giunto il momento di smettere” racconta Maurizio Giovanella, raggiunto telefonicamente pochi giorni fa.
Se da un lato c’è il dispiacere nel prendere atto di questa decisione, dall’altro c’è la gratitudine verso una persona riservata e schiva che, nel suo piccolo, ha fatto tantissimo per il bene del ciclismo giovanile.
E siamo certi che l’esperienza di Maurizio Giovanella in questi 32 anni può e deve essere presa ad esempio per tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore, davvero, il bene del ciclismo giovanile.