La stagione azzurra XCO è cominciata con il ritiro ad Andora
Il CT Celestino per l’occasione ha convocato 16 ragazzi delle categorie Elite e Under23 sia maschili che femminili, precisamente 6 donne e 10 uomini, che si alleneranno insieme sulla riviera ligure fino al 9 febbraio.
Così il CT Celestino: “Sono contentissimo di essere riuscito ad organizzare il primo ritiro ad Andora e per questo ringrazio il comune di Andora e l’associazione Albergatori per l’ospitalità. I percorsi qui, sono adatti alla nostra disciplina ed io stesso l’ho sempre ritenuta una palestra naturale, per allenarsi su percorsi molto insidiosi e tecnici con un clima mite tutto l’anno. Anche i ragazzi hanno avuto fin da subito una buona impressione del territorio ligure e vederli divertire durante un allenamento su questi sentieri, mi rende felice perché alla base dello sport anche se ad alto livello, il divertimento è fondamentale per costruire un successo.”
“Ho trovato i ragazzi molto motivati e contenti di iniziare una nuova stagione. Alcuni di loro sono alle prime uscite, come ad esempio Gerhard Kerschbaumer, che a casa sua ha ancora metri di neve e questo ritiro in riva mare sicuramente porterà beneficio, non solo a lui ma a tutti i ragazzi, che per via delle temperature rigide non riescono ad allenarsi con una certa costanza.”
Seguendo la volontà della Presidenza FCI, anche alcuni atleti della squadra nazionale triathlon cross, si alleneranno per qualche giorno insieme agli azzurri dell’XCO, seguiti dal loro responsabile Andrea Gabba. Questo permetterà ai triatleti di migliorare la guida in MTB e perché no, anche scoprire qualche trucchetto del mondo XCO, per migliorare in discesa o gestire al meglio lunghi tratti di single-track.
La loro disciplina, chiarisce il tecnico triathlon, richiede un buon utilizzo della MTB per recuperare tempo perso nella frazione nuoto o guadagnare terreno prima della frazione podistica. La disciplina denominata triathlon cross, a differenza del classico triathlon, dove si utilizza la bici da strada, utilizza la MTB come terza frazione, non su asfalto ma su percorsi sterrati.
(fonte: Federciclismo.it)