LONDRA (GRAN BRETAGNA) – Il Team Sky ha annunciato questa mattina che Chris Froome inizierà la sua stagione 2018 alla Vuelta a Andalucía – Ruta del Sol, in programma in Andalusia dal 14 al 18 febbraio.

Ricordiamo che il campione britannico è risultato “non negativo” a un controllo antidoping effettuato alla Vuelta lo scorso settembre e non è ancora stato sanzionato. Il suo caso è ancora sotto investigazione e Froome dovrà spiegare all’UCI come mai in un campione delle sue urine è stata rilevata una concentrazione di salbutamolo doppia rispetto al livello considerato normale. Nel mese di dicembre, insieme al suo team, ha fornito tutte le documentazioni relative all’assunzione di farmaci per l’asma. Se fosse riconosciuto colpevole di doping, perderebbe la vittoria alla Vuelta e sarebbe sospeso dall’attività agonistica per un lungo periodo pregiudicando probabilmente anche la sua annunciata partecipazione al prossimo Giro d’Italia. 

L’ultima partecipazione di Froome alla Ruta del Sol risale al 2015 si è conclusa con una vittoria di tappa e la conquista del successo finale. Froome correrà in Spagna dopo aver trascorso la prima parte dell’anno allenandosi in Sud Africa. Queste le sue parole: “Ho fatto allenamenti duri nel mese di gennaio e sono soddisfatto del lavoro svolto. Sono passati tre anni dalla mia ultima partecipazione alla Ruta del Sol, una gara che mi è sempre piaciuta, non non vedo l’ora di tornarci”.

Sul “caso salbutamolo” Froome ha aggiunto: “Sono sicuro che saremo in grado di scoprire quello che è successo e sto lavorando duramente con il team per riuscirci. Ovviamente capisco che questa situazione abbia creato molta incertezza e che abbia destato tanto interesse e speculazioni. Ma spero che i tifosi capiscano che ci sono limiti a quello che posso dire a riguardo, visto che il procedimento è ancora in corso, ma assicuro che nessuno è più determinato di me ad arrivare ad una soluzione il più rapidamente possibile”.
 
Il responsabile del Team Sky Sir Dave Brailsford ha concluso dicendo: “Sappiamo che si tratta di circostanze difficili, ma è importante per tutte le parti che questo processo sia condotto nel modo corretto prima di arrivare ad una conclusione. È una situazione complessa, ma stiamo lavorando duramente con Chris per risolvere le cose il prima possibile”.