“Il Racconigi Cycling Team è una grande famiglia”. L’intervista a Camilla Vassallo
RACCONIGI (CN) – Con questa intervista si apre la #RCTWeek, la settimana della presentazione ufficiale del Racconigi Cycling Team del 10 marzo. Sarà l’occasione per conoscere le dieci ragazze delle categorie Juniores ed Élite che faranno parte del Racconigi in questa stagione. La prima intervistata è Camilla Vassallo, classe ’99 che nel 2018 sarà Élite primo anno. È l’unica racconigese del team e non ha mai corso in bici con una squadra diversa da questa, tranne che per una breve parentesi da Esordiente con le Canavesi.
Camilla, sei al Racconigi dal 2006 e quella che sta per iniziare sarà la tua tredicesima stagione con questa squadra. Ti ricordi ancora quando hai iniziato e come?
Ho iniziato a correre da G1. La prima gara è stata un po’ traumatica perché eravamo solo due bambine. Prima di iniziare con la bici, facevo danza classica. Nonostante mio papà corresse in bici, non ho mai visto il ciclismo come un’opzione. Poi però ha iniziato a sponsorizzare il Racconigi e durante le vacanze estive eravamo vicino alla località in cui si stava svolgendo il meeting per i giovanissimi e abbiamo deciso di andare a vederlo. Da quel momento mi sono innamorata di questo sport e ho iniziato a correre dalla stagione successiva. Per diversi anni da giovanissima in inverno facevo tennis e nuoto, cosa che consiglio a tutti. Poi col tempo mi sono focalizzata sempre di più sulla bici.
Il 2018 sarà la stagione del passaggio tra le Élite. C’è qualcosa che ti preoccupa?
Non sono molto preoccupata per il passaggio tra le Élite perché alla fine da Juniores abbiamo già corso per due anni con le più grandi nelle gare Open. Quindi in sostanza non cambierà praticamente niente, anzi posso dire che siamo già abituate e l’esperienza accumulata nelle ultime due stagioni dovrebbe tornarci utile.
Avete cambiato qualcosa nella preparazione rispetto all’anno scorso?
Non abbiamo cambiato molto nella preparazione rispetto alla stagione scorsa. Abbiamo fatto praticamente le stesse cose. L’unica differenza è che siamo partite con più anticipo, perché la maggior parte di noi quest’anno ha la maturità. Nel mese di giugno quasi tutte saremo impegnate con la scuola, quindi abbiamo deciso di fare allenamenti più lunghi fin da subito per non rischiare di remare nella seconda parte di stagione.
Hai menzionato la maturità. Vorrei sapere che scuola fai, come va e quali progetti hai per il dopo esame.
La scuola va bene. Faccio il commerciale a Savigliano, a pochi chilometri da Racconigi. Spero di essere pronta per la maturità. Poi mi iscriverò all’università di Economia. Non so se riuscirò a mantenere il doppio impegno – università più ciclismo – però ci voglio almeno provare. Valuterò col tempo.
Quando non studi e non pedali, nel tempo libero che cosa ti piace fare?
Non mi rimane molto tempo oltre al ciclismo e alla scuola. Però quando riesco a ritagliarmi qualche ora cerco di uscire con quelle amiche che per il ciclismo frequento di meno, nonostante abitiamo poco lontano tra noi. Bisogna coltivare anche quei rapporti.
Visto che sei la veterana di questo gruppo, che consiglio daresti alle nuove arrivate?
Non mi sento di dare chissà quale consiglio, se non di considerare il Racconigi Cycling Team come una famiglia. Siamo un gruppo molto aperto, tra di noi ci conosciamo alla perfezione, dato che abbiamo passato delle estati insieme, e non vediamo l’ora di allargare la nostra cerchia. La maglia del Racconigi per me è come una seconda pelle. Se in futuro dovessi lasciare il ciclismo, questo team resterà per sempre nel mio cuore.
(Servizio a cura di Davide Tibaldi)