“Il Racconigi è una squadra super organizzata e la casetta è una marcia in più”. L’intervista a Sara Manfredi
RACCONIGI (CN) – Questa intervista fa parte della #RCTWeek, una serie di interviste nella settimana della presentazione del Racconigi Cycling Team per conoscere le ragazze che nel 2018 faranno parte del team nella categoria Juniores ed Élite. Sara Manfredi è nata nel 1998 e vive a Spilamberto, in provincia di Modena. Corre nel Racconigi Cycling Team dal 2016. Nel 2017 si è diplomata al Liceo Artistico. Ora si sta dedicando solo al ciclismo, ma non ha escluso la possibilità di iscriversi all’università in futuro.
Come ti è venuta voglia di iniziare a correre in bici?
Ho iniziato seguendo mio fratello più grande, che ha tre anni più di me. Lui è stato il primo a buttarsi nel ciclismo su consiglio di mio papà che a sua volta aveva i nonni che correvano. È una cosa di famiglia insomma. Comunque ho deciso che anche io avrei dovuto provare. A dire il vero all’inizio non mi piaceva pedalare e infatti per un po’ ho spesso. Poi però da G4 ho riprovato e non ho più smesso.
Molte tue compagne di squadra quest’anno hanno la maturità, cosa ti senti di dire loro?
Di stare tranquille, perché tanto passare si passa. È chiaro che più una si dedica, migliore sarà il voto. Però le reputo tutte ragazze intelligenti e so che non avranno problemi. È vero che la prospettiva di un esame mette ansia, ma poi una volta che si è dentro passa tutto veloce. Sarà dura più che tutto conciliare lo studio con gli allenamenti, per me quel periodo è stato molto stressante perché volevo sia prendere bei voti che ottenere buoni risultati nonostante il tempo fosse poco. Però ce l’ho fatta e ce la faranno anche le mie compagne.
Quali pensi che siano in punti di forza del Racconigi Cycling Team?
È un team molto organizzato che ti sostiene in tutto, come atleta, ma anche come persona. In questi anni non mi hanno mai fatto mancare niente. In più, avere una casetta a disposizione tutto l’anno per noi atlete è impagabile e non tutte le squadre ce l’hanno. Grazie alla casetta possiamo stare insieme dopo gli allenamenti e questo non può che far bene al gruppo. Anche per quanto riguarda gli allenamenti siamo seguite in modo impeccabile. Francesco è sempre disponibile, se hai un dubbio o un problema puoi chiamarlo a qualsiasi ora e sei sicura che ti risponderà per aiutarti. Dal punto di vista tecnico poi possiamo contare sull’assistenza di Cicli Groppo e anche Antonio è un ottimo meccanico al seguito.
Qual è il ricordo più bello che hai legato al ciclismo?
Penso che sia la mia prima vittoria da Esordiente primo anno a Carpaneto Piacentino. Vincere è sempre bello. Devo dire che quest’anno mi piacerebbe assaporare di nuovo quell’emozione. Un altro ricordo che mi poterò sempre con me sono le trasferte in Belgio del 2016. Abbiamo corso per dieci giorni consecutivi con atlete di livello ed è stata una bella esperienza. Mi ha permesso di crescere dal punto di vista sportivo e da quello personale.
C’è qualcosa che ti appassiona oltre al ciclismo?
Mi piace tanto disegnare, non potrebbe essere altrimenti dato che ho fatto il liceo artistico. Poi mi piace leggere. Nell’ultimo periodo ho riscoperto i libri fantasy. Me li divoro. Mi piacciono anche i thriller e i gialli.
(Servizio a cura di Davide Tibaldi)