MILANO (MI) – Sabato 17 marzo alla Milano-Sanremo inizierà l’era della Var nel ciclismo. Video-assistenza: proprio come già accade nella Serie A di calcio, ma non per assegnare gol o rigore, ma per scovare le infrazioni in tempo reale e intervenire subito per garantire la massima regolarità della corsa.

E il primo giudice – Commissario TV davanti ai monitor sarà italiano: Gianluca Crocetti, toscano di Pontremoli, 48 anni, giudice internazionale Uci dal 2004. Crocetti, di professione assicuratore, è stato scelto tra i 18 giudici Uci italiani: già presidente di giuria all’Amstel e alla Freccia Vallone, ha fatto parte del collegio all’Olimpiade di Rio, ai Mondiali, al Giro e al Tour, e nelle grandi classiche. L’Uci ha selezionato 4 giudici per coprire il ruolo di Commissario TV: un italiano, un francese, un belga e uno spagnolo, per motivi di lingua. E quindi sarà sempre Crocetti a essere impiegato davanti alla tv anche negli altri eventi italiani, quindi al Giro d’Italia e a Il Lombardia. Il sistema vale per i cinque Monumenti (Sanremo, Fiandre, Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia), i tre grandi giri (Giro, Tour, Vuelta) e il Mondiale. 

Al pullmino del giudice TV, dotato di una decina di monitor, arriverà il segnale integrale direttamente dai singoli punti di ripresa (moto, elicottero, telecamere fisse), esattamente come al regista. Crocetti sarà in contatto con i colleghi della Giuria sia via radio-informazioni, sia con il canale riservato ai commissari. Il suo sarà un supporto ulteriore che potrebbe diventare determinante per prendere decisioni ed eventuali provvedimenti nel modo più rapido possibile. L’ultima decisione sarà presa sempre esclusivamente dal Presidente di giuria.

La necessità, o quantomeno un’accelerazione all’introduzione della Var (Video Assistant Referee) nel ciclismo, è arrivata al Tour 2017, con quella contestatissima volata a Vittel tra Sagan e Cavendish, quest’ultimo finito contro le transenne e il secondo espulso dalla Grande Boucle. Ci vollero diverse ore perchè la giuria prendesse una decisione. Da domani non sarà più così. Almeno così si augurano i vertici Uci, a partire dal presidente David Lappartient che sarà presente di persona domani a Sanremo.