Gc Feralpi Monteclarense, un grande vivaio per il ciclismo. Presentate le squadre 2018
MONTICHIARI (BS) – Varato il 2018 del Gruppo Ciclistico Feralpi Monteclarense, una delle formazioni giovanili di riferimento a livello nazionale. La società bresciana presieduta da Marcello Bregoli è uno dei fiori all’occhiello del movimento ciclistico bresciano, ma non solo, e con i suoi oltre 60 atleti tesserati e suddivisi in tutte le categorie giovanili, dagli Esordienti agli Juniores, si pone come modello da seguire per l’eccellente lavoro svolto.
Si riparte dai numerosi risultati e dalle tante soddisfazioni raccolte nelle ultime stagioni e da un vivaio tra i più floridi del ciclismo italiano. A fare gli onori di casa alla cerimonia di presentazione, organizzata al ristorante Corte Francesco di Montichiari, è stato il presidente onorario Cesare Pasini in rappresentanza anche del main sponsor Feralpi: “È una soddisfazione vedere una partecipazione così numerosa alla nostra presentazione. Noi cerchiamo di mettere tutti i nostri ragazzi nella condizione ideali per poter dare il massimo ed ottenere risultati. Da alcuni anni abbiamo trovato nella famiglia Bregoli il partner ideale per portare avanti la nostra passione e un impegno grande con oltre 70 ragazzi ragazzi che con il loro entusiasmo ci danno la benzina per andare avanti”.
Il presidente Marcello Bregoli ha detto: “Devo ringraziare gli sponsor ma anche tutti i genitori che ci aiutano nel gestire i ragazzi. Questo è uno sport difficile e faticoso e chiediamo ai nostri atleti il massimo impegno”. Quella della Feralpi Monteclarense è una grandissima famiglia – da sottolineare anche l’impegno dell’altro presidente onorario Piero Bregoli e del vice presidente Cristina Wargin -, con tante persone che si danno da fare per permettere a tanti ragazzi di svolgere l’attività ciclistica.
Grandi elogi sono arrivati da parte del presidente del Comitato Lombardo della Federciclismo Cordiano Dagnoni: “La Feralpi Monteclarense è una società modello che noi spesso prendiamo ad esempio perché non è semplice gestire un gruppo così numeroso e impegnato in tutte le categorie. Sono poche le squadre in Lombardia che si fanno carico di un’attività così importante e per questo merita un grandissimo applauso e un enorme ringraziamento”.
Tra le autorità intervenute alla serata anche il CT della Nazionale italiana maschile pista Marco Villa, il tecnico della Selezione Lombarda Juniores Giovanni Riva, il tecnico dell’Astana Giuseppe Martinelli, l’assessore allo sport del Comune di Montichiari Mauro Tomasoni e il vice sindaco del Comune di Lonato del Garda Nicola Bianchi.
L’ORGANICO DELLA FERALPI MONTECLARENSE 2018:
JUNIORES (9): Pasquale Lamanna, Federico Mazzotti, Filippo Pezzali, Enrique Bettinetti, Andrea Bollini, Giovanni De Luca, Matteo Tosoni, Mattia Franzelli, Giacomo Miglioli. Direttore sportivo: Tiziano Gozio. Accompagnatori: Luca Parzani, Giacomo Plebani, Ugo Scalvini
ALLIEVI (8): Matteo Abate, Massimiliano Assolini, Marco Borlini, Matteo Batturi, Luca Vedovello, Cristian Guatta, Cristian Arici, Luca Tornello. Direttore sportivo: Marcello Bregoli. Accompagnatori: Vittorino Chiari
ESORDIENTI (16): Mattia Bicelli, Riccardo Bregoli, Andrea Cocca, Nicola Cocca, Matteo Frosio, Filippo Regonini, Alessio Pantaleoni, Simone Bortolotti, Nicholas Ferrari, Gabriele Pojani, Corey Myles Porcelli, Matteo Ragnoli, Manuel Santillo, Riccardo Grazioli, Manuel Modena, Fabrizio Zeni. Direttore sportivo: Bruno Scalvini. Accompagnatori: Angelo Paderno, Pietro Bregoli
GIOVANISSIMI (27): Andrea Rovizzi, Andrea Baldan, Cristian Ghiroldi, Gabriele Montesini, Chiara Zanola, Lorenzo Fezzardi, Thomas Mattia Mercantini, Matteo Rovizzi, Damiano Archetti, Fabrizio Botti, Michael Botti, Francesco Galbiati, Edoardo Tosoni, Luca Zanola, Leonardo Zendrini, Daniele Bregoli, Alessio Fezzardi, Simone Gobbi, Gianluca Peretti, Sebastiano Socci, Marco Baldan, Michele Bicelli, Lorenzo Doninelli, Domenico Mandarino, Filippo Rollo, Nicolò Rovizzi, Lorenzo Togni. Direttore sportivo: Claudio Pagnoni. Accompagnatori: Pierpaolo Giudicati
(Servizio a cura di Giorgio Torre)