Sicurezza stradale in bicicletta: automobilisti e ciclisti “Insieme sulla strada si può”
SAN VITTORE OLONA (MI) – In attesa che la seconda ondata di Burian passi senza lasciare strascichi, nei garage e cantine di mezza Italia, un esercito di ciclisti mette a punto la propria bicicletta da corsa in vista delle prime uscite primaverili. E con migliaia di bici in giro per le nostre strade si ripropone il tema della sicurezza e della convivenza sulla stessa strada tra automobilisti e ciclisti.
E’ in questo contesto che nasce l’iniziativa “Insieme sulla strada si può” un progetto di sensibilizzazione perché i veicoli a motore e le biciclette possano convivere e condividere la stessa strada, facendo appello al buon senso prima ancora di qualsiasi altra soluzione normativa. A sostenere lo stesso messaggio Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada che ha sottolineato come «la convivenza tra automobilisti e ciclisti può esistere, anzi, deve esistere, e si deve lavorare tutti insieme per alzare il livello di attenzione su questo tema perché ogni 36 ore avviene un incidente mortale che coinvolge un ciclista».
Azienda in prima fila nel mondo del ciclismo, Garmin è il brand tecnologico di riferimento delle due ruote, con una ampia offerta di GPS da bicicletta che negli anni si è ampliata con altri strumenti in grado di fornire un servizio unico ed esclusivo al ciclista. Tra questi spicca Varia Radar, un dispositivo da collocare sotto la sella che, collegato al ciclocomputer Garmin Edge segnala al ciclista l’avvicinarsi alle sue spalle di autovetture e motoveicoli, invitandolo così a mostrare maggiore attenzione.
«Come protagonisti tecnologici nel mondo del ciclismo non potevamo esimerci dall’essere promotori di un progetto relativo alla sicurezza – ha spiegato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia – perché abbiamo prodotti per la sicurezza del ciclista, perché amiamo il ciclismo, perché vogliamo che una pedalata sia una esperienza in tranquillità, e per questa ragione promuoviamo ‘Insieme sulla strada si può’ una iniziativa di sensibilizzazione».
E nell’ambito del progetto ‘Insieme sulla strada si può’ il campione mondiale di Varese 2008,Alessandro Ballan, sarà protagonista di brevi clip che nel corso della primavera animeranno il mondo social, con l’obiettivo di sensibilizzare automobilisti e ciclisti, nessuno escluso, sulla convivenza stradale: «Sono felice che le mie figlie si siano affacciate al ciclismo su strada, tuttavia la mia più grande preoccupazione è la loro sicurezza non solo in gara ma, soprattutto, in allenamento» ha commentato l’ex professionista su strada.
Da un ciclista che si è ritirato ad uno che è in piena attività: «La strada è il nostro luogo di lavoro, e naturalmente vediamo con favore qualsiasi iniziativa che promuova la sicurezza – ha sottolineato Domenico Pozzovivo – Ho apprezzato a dotazione fornitaci da Garmin perché utile ed efficace. Credo sia davvero importante sensibilizzare qualsiasi ciclista sul modo corretto di andare in bici. È in gioco la nostra vita».
Con la fornitura del Varia Radar al Team Bahrain Merida Garmin è l’unica azienda “sponsor della sicurezza” di una squadra professionistica
L’iniziativa ‘Insieme sulla strada si può’ vede coinvolta anche UnipolSai, da sempre impegnata nel promuovere l’educazione e la sicurezza sulle strade, con qualsiasi mezzo siano percorse.
«L’impegno del nostro gruppo è costante e concreto, come dimostrato dai numerosi progetti sviluppati tra cui Sicurstrada di Fondazione Unipolis che collega il tema della sicurezza stradale a quella della mobilità sostenibile, – ha affermato Giacomo Lovati, Direttore Insurance and Telematics Services UnipolSai – e siamo orgogliosi di affiancare un brand innovativo come Garmin in un progetto comune che ha come fondamento il tema della sicurezza e coinvolge marchi e nomi illustri del mondo dello sport, con il quale UnipolSai è da sempre in sintonia».
L’incontro si è concluso con l’annuncio del sostegno di Garmin Italia al nuovo progetto di Alex Zanardi dal nome “Obiettivo 3” con cui l’ex pilota di formula uno vuole portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
«Da anni sosteniamo concretamente le iniziative di Alex, e anche in questo caso vogliamo essere presenti devolvendo alla causa una percentuale delle vendite che riguarderanno i prodotti Garmin dedicati alla sicurezza, perché tutti possano sentirsi partecipi del progetto “Obiettivo 3” – ha concluso Stefano Viganò – E in attesa delle vendite in negozio, posiamo la prima pietra con un contributo di 5.000 Euro».
Allo stesso modo UnipolSai ha voluto contribuire al progetto di Zanardi con una donazione di un pari assegno di 5.000 euro.