Nibali pedala sul percorso di Innsbruck 2018: “Sarà un Mondiale durissimo”
Per il CT del Settore Femminile, Dino Salvoldi, quella di oggi sul percorso in linea è stata una ricognizione veramente vantaggiosa: “È stato utile visionare il percorso ed il 9 e 10 maggio tornerò con qualche azzurra. Il dislivello totale ed i 158 km per le donne élite, sono indicazioni importanti sul tipo di atleta adatta ad affrontare al meglio la prova: forte in salita, di grande resistenza e di valore assoluto. Questo vale sia per chi può avere buone possibilità e sia per la costruzione della squadra. Nel complesso è duro e impegnativo e se devo pensare a qualche azzurra dico Longo Borghini e Guderzo. Per le donne juniores il percorso è abbastanza inusuale. Le salite sul tratto in linea e quella sul finale lo rendono impegnativo, ma più a portata. Conosco le azzurre del secondo anno nella categoria, mentre le atlete del primo anno devo ancora avere elementi per poter valutare se c’è qualche atleta adatta a questo percorso. Una cosa è certa: in estate tornerò con qualche atleta junior per un allenamento”.
Il percorso durissimo dei prossimi mondiali: 259.4 km per gli uomini élite, 158 km per le donne élite e 71 km per le donne juniores
Per tutte le categorie la prima parte di gara in linea comprende la salita di Gnadenwald che sarà affrontata da un versante più corto (2.4 km), e decisamente più impegnativo (10.5%).
Si entrerà poi sul circuito finale da 23.9 km con la salita di Igls, 7.9 km al 5.7% di pendenza media. Per i Professionisti saranno sei i giri in programma, e terminati quelli si affronterà ancora un giro da 31 km con la Igls seguita dallo strappo di Gramartboden, un muro di 2800 metri all’11.5% medio (massima del 25%).
Dalla cima all’arrivo ci saranno solo 8 chilometri, molti dei quali in discesa.