Il sudafricano Stefan de Bod firma un’altra impresa al Gp Palio del Recioto 2018
NEGRAR (VR) – Un’altra impresa in Italia firmata Stefan de Bod (Dimension Data for Qhubeka). Dopo la Strade Bianche di Romagna, il giovane sudafricano lascia il segno anche sul prestigioso 57° Gran Premio Palio del Recioto che oggi ha vinto con uno splendido assolo finale.
Secondo posto per lo sloveno Tadej Pogacar (Ljubljana Gusto Xaurum) e terzo il giovanissimo Andrea Bagioli (Team Colpack) che nello sprint per il gradino più basso del podio ha avuto la meglio dell’elvetico Gino Mader (IAM Excelsior).
Al via si schierano le migliori formazioni italiane della categoria Under 23 e alcune delle migliori compagini straniere.
Particolarmente in vena oggi si dimostra il padovano Samuele Zoccarato (General Store bottoli) che prima si inserisce in una fuga che viene quasi subito ripresa dal gruppo e poi ci riprova tutto solo. Con coraggio va all’attacco e arriva a guadagnare fino a quasi 2 minuti sul plotone.
In seconda battuta esce dal gruppo e arriva a dargli man forte il piemontese Matteo Bellia che è in forza alla svizzera IAM Excelsior. In tandem percorrono alcuni chilometri, poi Zoccarato paga le fatiche spese durante tutta la giornata e si arrende, mentre il cuneese Bellia continua deciso nella sua azione. Al suono della campana, a 50 km dall’arrivo, può vantare 1’55” di vantaggio su ciò che resta del gruppo ancora compatto.
All’inseguimento del battistrada esce Alberto Zanoni (General Store bottoli) che all’ultimo passaggio da Negrar paga un ritardo di 45” da Bellia, mentre il gruppo è lontano 1’23”. Il gruppo però si organizza nel giro finale a lunga gittata entrano in azione i grossi calibri e vanno a riprendere il piemontese al km 130.
La corsa esplode nel finale con l’attacco micidiale sferrato da Stefan De Bod a poco più di 20 km dall’arrivo. Alle spalle del sudafricano si forma un terzetto composto da Tadej Pogacar (Ljubljana Gusto Xaurum), Andrea Bagioli (Team Colpack) e Gino Mader (IAM Excelsior). Poi Pogacar fa a sua volta un’accelerata che gli permette di staccare i due compagni di avventura e si lancia all’inseguimento del battistrada. Le gerarchie della corsa sono quasi completamente scritte ad una decina di chilometri dall’arrivo con il primo gruppo inseguitore, forte di una decina di unità, scivolato ad oltre un minuto di ritardo.
Pogacar si avvicina fino ad una decina di secondi, ma De Bod è imprendibile e vola verso un altro grande trionfo. “Era uno dei miei principali obbiettivi della stagione”, ha confermato il vincitore. Secondo appunto Pogacar. Poi lo sprint per la terza piazza con il giovane Bagioli abile a precedere Mader. Vince la volata del primo gruppetto inseguitore per il quinto posto Matteo Sobrero, compagno di squadra del vincitore.
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ORDINE D’ARRIVO:
1 Stefan De Bod (Rsa) Dimension Data tor Qhubeka km 151,200 in 4h10’45” media 36,179 km/h
2 Tadej Pogacar (Slo) Ljubljana Gusto Xaurum
3 Andrea Bagioli (Ita) Team Colpack
4 Gino Mader (Sui) IAM Excelsior
5 Matteo Sobrero (Ita) Dimension Data tor Qhubeka
6 Aldo Caiati (Ita) Zalf Euromobil Désirée Fior
7 Alessandro Fedeli (Ita) Trevigiani Phonix Hemus 1986
8 Marco Negrente (Ita) Team Colpack
9 Benjamin Brkic (Aut) Tirol Cycling Team
10 Michel Piccot (Ita) Biesse Carrera Gavardo
(Servizio a cura di Giorgio Torre)