SANTA NINFA (TP) – Già ieri sulla rampa verso il traguardo di Caltagirone aveva lanciato messaggi incoraggianti e oggi il veneto Enrico Battaglin (Team Lotto NL – Jumbo) è tornato ad alzare le braccia al cielo al Giro d’Italia, quattro anni dopo l’ultima volta. Una vittoria bella e importante quella ottenuta da Battaglin al termine della quinta tappa del Giro101, Agrigento-Santa Ninfa (Valle del Belice) di 153 km, al termine della quale ha preceduto in uno sprint ristretto Giovanni Visconti (Bahrain – Merida) e José Gonçalves (Team Katusha Alpecin). L’australiano Rohan Dennis (BMC Racing Team) conserva la maglia rosa di leader della classifica generale.

Pronti via e scappa subito la fuga di giornata promossa da Ryan Mullen e Laurent Didier della Trek Segafredo, Eugert Zhupa della Wilier Selle Italia e Andrea Vendrame della Androni Sidermec. L’ultimo a desistere è stato proprio quest’ultimo che a 22 km dall’arrivo se ne è andato tutto solo provando a resistere alla veemente reazione del gruppo dei migliori che però lo è andato a riprendere a soli tre chilometri dall’arrivo. 

Una caduta avvenuta ad una decina di chilometri dal traguardo ha costretto Pozzovivo e Schachmann agli straordinari per rientrare in gruppo. Sulla salita che portava all’ultimo chilometro non ci sono stati veri attacchi e il gruppo dei migliori si è giocato la tappa allo sprint dove è emersa la sagoma di Battaglin.

Cambia poco in classifica generale. L’unico a perdere ancora è il giovane colombiano Miguel Angel Lopez che a 5 km dal traguardo ha sbagliato una curva ed è finito in mezzo al prato ed è stato costretto così ad inseguire, perdendo 42 secondi rispetto ai rivali.

E domani il primo vero test in salita, con l’arrivo sull’Etna, dove si cominceranno a vedere anche gli uomini di classifica. 

Il vincitore di tappa Enrico Battaglin, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Il finale di oggi era diverso da quello di ieri. Ci voleva molta più potenza ieri ed io ero più a mio agio qui. Il Giro ogni anno è molto importante per me. Sono estremamente felice di aver vinto ancora una tappa. Voglio continuare la corsa in questo modo”.

La Maglia Rosa Rohan Dennis ha dichiarato: “Oggi è stata una bella giornata in sella, con un ritmo piuttosto lento a causa del vento contrario. Ho sentito un po’ di stress nel finale ma sono felice di essere in Maglia Rosa. È solo la quinta tappa, ne mancano ben sedici. Domani sarà un’altra storia con l’Etna. Non vedo l’ora di vedere come andrò”.

Rohan Dennis festeggia un altro giorno in maglia rosa (foto LaPresse)

Rohan Dennis festeggia un altro giorno in maglia rosa (foto LaPresse)

ORDINE D’ARRIVO:

1 Enrico Battaglin (Ita) LottoNL-Jumbo 4:06:33
2 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
3 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
4 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floor
5 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott
6 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
7 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec
8 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
9 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
10 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 

CLASSIFICA GENERALE:

1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 18:29:41
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb 0:00:01
3 Simon Yates (GBr) Mitchelton-Scott 0:00:17
4Tim Wellens (Bel) Lotto Fix All 0:00:19
5 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:25
6 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:28
7 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
8 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:32
9 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 0:00:34
10 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:35

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Rohan Dennis (BMC Racing Team)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Enrico Barbin (Bardiani CSF)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)

DOMANI TAPPA 6 | giovedì 10 maggio | 163 km | Caltanissetta – Etna

Primo arrivo in salita. Come le due tappe precedenti è una tappa molto mossa altimetricamente e caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di curve per i primi 120 km. Dopo l’abitato di Paternò inizia la lunga salita finale che porta all’Osservatorio Astrofisico dell’Etna (salita inedita per il Giro d’Italia). Ultimi km: salita finale di 15 km dall’abitato di Ragalna. Primi 10 km su strada a volte in forte pendenza (fino al 16%) con carreggiata di media ampiezza. Ai 5.5 km dall’arrivo la carreggiata si restringe e si attraversano tratti ristretti nel bosco alternati a tratti su colata lavica. Ultimo chilometro in leggera ascesa tutto in curva fino agli ultimi 150 m rettilinei attorno al 6% (larghezza su asfalto di 6 m).

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(Servizio a cura di Giorgio Torre)