Rep. Ceca in MTB: il nostro viaggio si conclude al Downhill section di Tanvaldský Špičák
TANVALDSKY SPICAK (REPUBBLICA CECA) – Archiviate le due giornate da cross country tra Vysocina e Nove Mesto Pod Smrkem e dopo aver assaporato l’adrenalina dei trails di Trutnov, l’ultimo giorno in Repubblica Ceca è stato all’insegna della velocità e della discesa, con la visita al bike park di Tanvaldský Špičák (http://www.skijizerky.cz/cz/zima/skiarena/skiareal-tanvaldsky-spicak-898.htm).
Una montagna nota agli sciatori ceci, visto che d’inverno si può praticare lo sci alpino, e su cui le autorità locali hanno voluto puntare per sviluppare anche il turismo estivo senza particolari investimenti economici: avendo già installato un impianto di risalita, è bastato creare un paio di discese di diverse difficoltà per dare modo ai ciclisti di divertirsi.
Come detto sono due i tracciati attuali, interamente naturali e, per dirla tutta, non troppo impegnativi: la pista rossa, 5 km con brevi passaggi su pietraie, e quello blu, di 8 km, estremamente scorrevole e caratterizzato da una lunga serie di paraboliche. Due piste per tutti e altamente ‘rilassanti’, anche perché come nelle precedenti giornate ci siamo trovati su sentieri perfettamente conservati: non una pietra fuori posto, nessun rischio di incrocio con pedoni o con altri ciclisti.
Visto che le discese non sono troppo selettive, c’è la possibilità di farle e rifarle più volte senza temere stanchezza o cali fisici. Ma, qualora qualcuno volesse mettere a dura prova il proprio fisico, c’è anche la possibilità di raggiungere gli 800 metri della vetta attraverso una strada asfaltata di circa 5 km, di cui gli ultimi 1500 metri molto impegnativi.
Ovviamente la buona notizia per chi vuole anche fare fatica è la presenza di un rifugio al termine dell’ascesa, in grado di garantire, oltre a un buon ristoro, anche una bellissima vista su una valle poco industrializzata e in cui, come in tutta la Repubblica Ceca, il verde la fa da padrone.
Infatti, questo Paese si può considerare il polmone d’Europa per l’estensione delle aree verdi e boschive e, proseguendo di questo passo, nel giro di pochi anni potrà anche diventare la capitale dei biker di tutto il continente, visto l’alto numero di bike park che stanno nascendo come funghi. Per non scegliere le località sbagliate, l’ideale è affidarsi all’ufficio di promozione turistica della Repubblica Ceca, o comunque su un ente che conosca gli itinerari per i riders: nel nostro caso, la Czech Mtb Holidays è stata in grado non solo di pianificare quattro giorni da sogno, ma anche di fornirci mezzi stupendi e farci soggiornare in splendidi resort in mezzo alla natura.
(Servizio a cura di Roberto Amaglio)