In partenza è Marco Poccianti, primo nelle qualifiche di tappa, che prova a dettare il ritmo scappando assieme a Lucas, Lezica e Filippo Fortin. Ma l’azione dell’italiano dura pochi minuti e la fuga si riduce a tre uomini che aumentano il vantaggio sul gruppo di giro in giro. A guidare gli inseguitori c’è Merkt, ma la testa della corsa ha un ritmo insostenibile e tra i due gruppetti si apre una voragine già a metà gara.
A 10 minuti dal termine Lucas entra troppo velocemente nella terza curva e, in uscita, scivola provocando anche la caduta dei suoi compagni di fuga. Un errore che lo statunitense ammetterà a fine gara. Lezica è veloce ad alzarsi e ripartire, Lucas lo segue poco dopo, mentre Fortin, finito contro le barriere, non riuscirà più a riprenderli. Con la fuga ridotta a due uomini, l’arrivo in volata è scontato e qua Lucas dà prova di tutta la propria potenza ciclistica: lasciato il compito a Lezica di lanciare lo sprint, ne prende la scia in uscita dall’ultima curva e lo supera sul rettilineo d’arrivo, addirittura tagliando il traguardo a braccia alzate.