A Indy Scheepers e Leo Garoyan i titoli europei BMX Juniors. Italia in crescita
SARRIANS (FRANCIA) – Grande successo per l’edizione 2018 dei Campionati Europei BMX Juniors e Challenge che si sono disputati lo scorso weekend a Sarrians (Francia).
Alla rassegna continentale che si è disputata su una nuova pista inaugurata lo scorso mese di Aprile hanno partecipato complessivamente 1716 atleti che per tre giornate hanno dato vita a prove di alto spessore tecnico. Ad imporsi tra gli junior in entrambe le prove sono stati i campioni del mondo in carica: l’olandese Indy Scheepers e il francese Leo Garoyan.
Nella gara femminile la Scheepers si è imposta al termine di una finale particolarmente combattuta su Eliska Bartunkova (Repubblica Ceca) e sulla francese Charlotte Morot ed ha così aggiunto al proprio palmares stagionale la maglia di campionessa europea che va ad aggiungersi a quella iridata conquista poco più di un mese fa.
Tra gli uomini giornata trionfale per la nazionale francese che, il 14 luglio, ha conquistato i primi tre gradini del podio ma soprattutto ha visto ben otto atleti qualificarsi per la finale. A vincere è stato il campione nazionale e campione del mondo in carica Leo Garoyan, tesserato proprio per il BMX Sarrians, che davanti al proprio pubblico si è imposto sui connazionali Dylan Gobert e Hugo Marszalek.
I Campionati Europei per la categoria Elite si terranno a Glasgow (Gran Bretagna) il 10 e 11 Agosto.
BILANCIO POSITIVO PER GLI AZZURRI IN CONTINUA CRESCITA
Un titolo Cruiser con Radaelli, una finale che vale l’ottavo posto e quasi tutti gli azzurri nelle prime 16 posizioni di categoria: è questo il bilancio azzurro dell’Europeo BMX per Challenge e Juniores. A Sarrians la Nazionale di Francesco Gargaglia si porta a casa soddisfazioni e un po’ di amaro in bocca, ma soprattutto la conferma di essere in grado di tenere testa ai migliori atleti del continente.
Dopo la vittoria di Marco Radaelli nella prova Cruiser Boys 15/16, giornata lunghissima e veramente calda quella di ieri sulla pista francese, che ha visto in gara le categorie Challenge (dai 13 anni a salire) e le categorie Junior. Il clima caldo – e non solo per gli oltre 36 gradi di temperatura – ha regalato al pubblico di Sarrians delle gare bellissime, in cui gli azzurri hanno dominato le manche di qualifica, gli ottavi e i quarti di finale, in cui purtroppo Dalla Stella e Rizzardi si sono dovuti fermare.
La prima semifinale arriva con la categoria Boys 15 anni, con Marco Radaelli, Matteo Tugnolo e Tommaso Gasparoli ai cancelletti di partenza. L’allievo classe 1993 non riesce a replicare la vittoria del giorno prima, ottenuta nella gara Cruiser, e nonostante parta molto forte, una caduta all’uscita della seconda curva gli toglie ogni possibilità di fare il bis. Tugnolo cade invece sull’ultima curva mentre era in quarta posizione, a causa di un avversario che scivola e lo travolge: nessun problema fisico per lui, ma tanto amaro in bocca per la finale mancata.
Gasparoli si fa invece spazio, uscendo dalla prima curva in quarta posizione; ne guadagna ancora una e finisce la semifinale al terzo posto, conquistando la finale. Nella prova decisiva, scatenato combatte gomito a gomito per una posizione sul podio, ma un suo avversario belga lo blocca in seconda curva: Gasparoli finisce a terra e arriva ottavo, ma esce dalla pista tra gli applausi del pubblico e di tutta la squadra. “Due finali nelle maggiori competizioni di stagione sono un risultato eccezionale” il commento del CT Francesco Gargaglia, più che soddisfatto delle prestazioni dei suoi ragazzi.
Nella categoria Boys 16 anni, Mattia Girlanda e Federico De Vecchi capitano nella stessa semifinale. Il settimo al mondo Federico De Vecchi, dopo aver vinto le manche precedenti, non ha un bellissimo avvio e viene subito ostacolato dai suoi avversari: non riuscirà ad andare oltre la quinta posizione, seguito al settimo posto da Mattia Girlanda.
Poco tempo per rifiatare e via alle prove Juniores: tre gli azzurri chiamati a contrastare la fortissima squadra francese, che schiera un foltissimo numero di atleti, tra cui il campione del mondo in carica, che conquisterà anche il titolo europeo.
Cade il cancello della prima batteria e subito Andrea Annechini vince la manche; stessa sorte per Giacomo Gargaglia, mentre Happacher arriva terzo. Buone prestazioni anche nelle manche successive, in cui gli azzurri girano velocissimi. Happacher si ferma agli ottavi di finale, dopo una bella e sofferta battaglia. Annechini raggiunge i quarti ma non va oltre il quinto posto: dopo aver corso manche stupende non trova il giusto spazio in partenza e non riesce a recuperare.
Nella semifinale, Giacomo Gargaglia cerca di contrastare gli avversari francesi, ma dopo molti contatti nel primo rettilineo non trova le posizioni di testa e finisce sesto, non conquistando la finale (che sarà composta da soli francesi).
“C’è tanto rammarico” spiega il CT Gargaglia. Che aggiunge: “Una finale era più che meritata, non solo per la buona stagione svolta, ma per la velocità con cui Giacomo ha girato”. Bilancio decisamente positivo per questa trasferta, in cui “tutti i rider azzurri hanno dimostrato le proprie qualità ed hanno confermato di essere tra i migliori atleti internazionali”commenta infine il Commissario Tecnico azzurro. E ancora: “Si torna a casa con un bel bottino, ma non ci si ferma qua. Assieme al mio team di collaboratori – composto da Federico Ravazziin, Tommaso Lupi, Ornella Cosenza, Luca Crociani e Paolo Ritardati – sono già al lavoro con i ragazzi, programmando i prossimi step per continuare questa crescita più che positiva”.