3 Sere di Pordenone: trionfo finale di Paolo Simion e Andrea Guardini
PORDENONE (PN) – La coppia Paolo Simion – Andrea Guardini vince meritatamente la 3 Sere di Pordenone. Una manifestazione che quest’anno ha riscosso un grande successo di pubblico e di presenze di qualità sull’anello d cemento appena ristrutturato. E, come rilanciato da Rino De Candido e raccolto subito da Eliana Bastianel , si pensa già ad una Sei Giorni di livello internazionale. Ma, con la presenza nello staff organizzativo anche di Bruno Battistella, consigliere federale e nel gruppo Amici della Pista di Pordenone, si è parlato anche della possibilità di richiedere il Campionato Europeo Pista. Ora è tutto da vedere che tipo di campionato, come, quando, ma intanto l’interesse c’è.
Soddisfazione da parte di Paolo Simon e di Andrea Guardini per la vittoria in questa 3 Sere di Pordenone. Una manifestazione fondamentale per i velocisti – stradisti, per tenersi in forma e allenati in vista dei prossimi appuntamenti su strada e per le prossime volate. Per il veneziano Paolo Simion continua il legame con la 3 Sere di Pordenone, manifestazione alla quale ha partecipato sin dall’esordio, ancora in veste di dilettante. “Vincere qui a Pordenone per me è stata una grande emozione. Soprattutto in coppia con il mio compagno di squadra Andrea Guardini, in Bardiani Csf insieme da quest’anno . Chissà che si di buon auspicio per i prossimi impegni di gare. Correrò domenica la London Classic , il Giro di Danimarca e poi sarò in Repubblica Ceca“.
“Fondamentale questa 3 Sere e meglio ancora averla vinta – gli fa eco Andrea Giardini o Flash, come è soprannominato -. Mi serviva per sbloccarmi e per fare agilità e ritrovare il colpo di pedale giusto. Ora assieme a Simon ci attendo degli impegni di corsa di alto livello. Spero di far bene al Giro di Danimarca perché ho visto alcune tappe della Repubblica Ceca e sono davvero impegnative”.
L’ultima giornata di gare si è aperta con la corsa punti riservata ai numeri neri, che ha visto primeggiare Davide Plebani, portacolori della coppia 2 (BCC Pordenonese), che si è imposto davanti ad Antonio Gomez Luis, coppia 4 (Friulovest Banca), e ad Alessio Brugna, coppia 12 (Aspiratori Otelli).
A seguire si è disputata l’eliminazione all’americana che ha visto uscire vittoriosa la coppia 1 (Fondazione Friuli) composta da Andrea Guardini e Paolo Simion. I 2 portacolori di Fondazione Friuli hanno lasciato alle loro spalle la coppia 8 (Uni Euro Baviera) composta da Giulio Masotto e Enrico Zanonello, e la coppia 19 (Work Service) composta da Matteo Pelucchi e Matteo Malucelli.
La serata si è conclusa con la classica americana, corsa sulla distanza di 80 giri che ha visto confermare il trionfo della coppia 1 (Fondazione Friuli).
La classifica finale della 3 Sere vede:
- Andrea Guardini, Paolo Simion – coppia 1 (Fondazione Friuli)
- Matteo Donegà, Filippo Ferronato – coppia 16 (Sportur Hotel)
- Davide Plebani, Giordani Carloalberto – coppia 2 (BCC Pordenonese)
L’appuntamento è per il prossimo anno con il grande ciclismo internazionale su pista.
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DA 3 SERE UN FUTURO DA 6 GIORNI? – La 3 Sere di Pordenone (da quest’anno diventata quattro e ancora in corso con le ultime gare pur mantenendo il nome di 3 Sere) potrebbe diventare una 6 Giorni.
Lo annuncia Rino De Candido, commissario tecnico della nazionale juniores strada e nell’occasione della 3 Sere di Pordenone , direttore tecnico e organizzativo. De Candido, ex pistard, lo annuncia a margine delle ultime gare che si stanno disputando sul Velodromo Bottecchia. “Non lo nascondiamo che stiamo lavorando in questo senso. Anche grazie all’appoggio da parte dell’amministrazione comunale retta dal neo sindaco Alessandro Ciriani – spiega De Candido –. L’Uci ci avrebbe già dato il via libera e anche in questo senso abbiamo organizzato gare per ottenere i punteggi UCI per le qualificazioni ai mondiali, coppe del mondo e olimpiadi. Il parterre di partecipanti, da Cameron Meyer a Elia Viviani ci hanno dato grande visibilità. E anche Malagò presidente del Coni ci ha promesso un aiuto per la semi copertura della pista di Pordenone , alla quale è appena stato rifatto il manto. In somma ci stiamo preparando al grande evento. Anche perché – conclude De Candido – nel ciclismo la sicurezza è tutto e portare i ragazzini ad allenarsi in pista evitando magari qualche volta le strade trafficate risulta fondamentale all’attività ciclistica”.