MILTON (CANADA) – Ultima giornata di gare ieri alla seconda prova di Coppa del Mondo su pista a Milton, in Canada. Lotta tutta tra Australia ed Olanda nella Velocità maschile: l’australiano Matthew Glaetzer ha vinto in rimonta in finale, ma ha dovuto sudarsela e non poco contro il giovanissimo olandese Harrie Lavreysen (21 anni). Netto invece il successo del campione europeo Jeffrey Hoogland sull’altro australiano Nathan Hart nella finale per il bronzo. 

Nel Keirin femminile vince l’americana Madalyn Godby che si è lasciata alle spalle l’australiana Samantha Morton e la colombiana Martha Bayona. Non si è qualificata per la finale l’italiana Miriam Vece.

Torna e si riprende il suo trono nell’Omnium femminile la campionessa olimpica di Londra e Rio Laura Kenny, al secolo Laura Trott, che dopo il matrimonio col collega Jason Kenny (pure lui impegnato qui a Milton e vincente nel Keirin maschile), una gravidanza e il cambio di nome per assumere il cognome del marito, a Milton è tornata a dettare la sua legge nella specialità prediletta. C’è da dire, però, che la vittoria non è stata affatto semplice, anzi, solo nella Corsa a punti finale è riuscita a limitare l’esuberanza della giovane e interessante messicana Lizeth Salazar (22 anni) che si era presentata all’ultima prova addirittura in vantaggio. Il terzo posto se l’è aggiudicato l’americana Jennifer Valente. Discreta la prova dell’azzurra Elisa Balsamo, sesta nello Scratch, decima nella Tempo Race, quinta nell’Eliminazione e infine sesta nella classifica finale dopo la Corsa a punti.

Per quanto riguarda, invece, la Madison maschile, vittoria della coppia danese Casper Von FolsachJulius Johansen con 38 punti, secondo posto per la Gran Bretagna (28), poi gli Stati Uniti (25). Anonimo 13° posto finale per gli azzurri Michele Scartezzini e Liam Bertazzo.

La spedizione italiana chiude la trasferta canadese con una sola medaglia, l’argento conquistato dal quartetto femminile nell’Inseguimento a squadre. Il medagliere è vinto dalla Gran Bretagna con 4 ori, 3 argenti e 2 bronzi. La Coppa del Mondo su pista proseguirà con la terza prova a Berlino, dal 30 novembre al 2 dicembre.

VELOCITÀ MASCHILE:

1. Matthew Glaetzer (Australia)
2. Harrie Lavreysen (Olanda)
3. Jeffrey Hoogland (Olanda)
4. Nathan Hart (Australia)

MADISON MASCHILE:

1. Danimarca (Casper von Folsach, Julius Johansen) 38 p.ti
2. Gran Bretagna (Mark Stewart, Oliver Wood) 28
3. Stati Uniti (Daniel Holloway, Adrian Hegyvary) 25
4. Belgio (Kenny de Ketele, Robbe Ghys) 20
5. Francia (Morgan Kneisky, Florian Maitre) 18
6. Spagna (Albert Torres Barcelo, Sebastian Mora Vedri) 13

13. Italia (Liam Bertazzo, Michele Scartezzini) 2

KEIRIN FEMMINILE:

1. Madalyn Godby (Stati Uniti)
2. Stephanie Morton (Australia)
3. Martha Bayona Pineda (Colombia)
4. Wai Sze Lee (Hong Kong)
5. Daria Shmeleva (Gazprom-Rusvelo)
6. Lauriane Genest (Canada)

OMNIUM FEMMINILE:

1^ prova (scratch): 1. Valente Jennifer (Usa); 2. Salazar Vazquez Lizeth Yarely (Mex); 3. Kenny Laura (Gbr); 4. Kajihara Yumi (Giap); 5. Berthon Laurie (Fra); 6. Balsamo Elisa (Ita); 7. Baleisyte Olivija (Ltu); 8. Beveridge Allison (Can); 9. Dideriksen Amalie (Dan); 10. Seitz Aline (Svi)

2^ prova (gara a tempo): 1. Boylan Lydia (Irl) 22; 2. Salazar Vazquez Lizeth Yarely (Mex) 9; 3. Kenny Laura (Gbr) 3; 4. Dideriksen Amalie (Dan) 2; 5. Buchanan Rushlee (Nzl) 2; 6. Kajihara Yumi (Giap) 2; 7. Valente Jennifer (Usa) 2; 8. Berthon Laurie (Fra) 1; 9. Beveridge Allison (Can) 1; 10. Balsamo Elisa (Ita) 1

3^ prova (eliminazione): 1. Kenny Laura (Gbr); 2. Salazar Vazquez Lizeth Yarely (Mex); 3. Valente Jennifer (Usa); 4. Seitz Aline (Svi); 5. Balsamo Elisa (Ita); 6. Buchanan Rushlee (Nzl); 7. Dideriksen Amalie (Dan); 8. Goncharova Alexandra (Rus); 9. Berthon Laurie (Fra); 10. Baleisyte Olivija (Ltu).

4^ prova (corsa a punti) – CLASSIFICA FINALE:

1. Laura Kenny (Gran Bretagna) 133 p.ti
2. Lizeth Yarely Salazar Vazquez (Messico) 115
3. Jennifer Valente (Stati Uniti) 113
4. Amalie Dideriksen (Danimarca) 112
5. Laurie Berthon (Francia) 90
6. Elisa Balsamo (Italia) 85

(Servizio a cura di Giorgio Torre)