VERONA (VR) – Si chiamerà GPM, acronimo di Gran premio della montagna. È la scelta di un gruppo di amatori che stanno dando vita ad una nuova società che ben si abbina alle finalità di Ail Verona, l’Associazione italiana lotta alla leucemia, il cui presidente Daniel Lovato osserva che “miglior nome non poteva abbinarsi ad Ail, perché GPM vuol dire salita ed i malati di leucemia quando vengono colpiti affrontano una dura salita sperando che arrivino presto la discesa e la guarigione” (foto Photobicicailotto).

Il progetto nasce da un gruppo di amici che condividono la passione per la bici. Nicola Righetti ne è il presidente, mentre Roberta Cailotto è presenza fondamentale per l’attuazione dei programmi. La nascita ufficiale di GPM Project è prevista per il prossimo gennaio. Il vicepresidente Mirko Dalle Donne spiega che la maglia sarà di colore blu come quella del leader della classifica Gpm al Giro d’Italia, con un “baffetto” arancione sulla lettera “G” a indicare la salita. “La montagna – fa presente – è anche richiamabile nella vita come prova di sacrificio, sofferenza, fatica, elementi che fanno crescere e che poi danno enormi soddisfazioni. Il ciclismo rappresenta uno dei pochi sport che in qualche maniera simboleggia l’evolversi della vita di tutti noi”. 

Il programma di GPM, che ha lo slogan “Following your passion” (seguendo la passione) comprende uscite di gruppo e l’organizzazione di attività di formazione nelle scuole, sul come andare in bici correttamente per divertirsi, limitando i fattori di rischio.

Il consiglio direttivo è composto dal presidente Nicola Righetti, il vice Mirko Dalle Donne, il tesoriere Luca Bortoletto, il segretario Massimo Schena, i consiglieri Francesco Perlina e Andrea Sona.

GPM si avvale degli sponsor Go Pressia (Stefano Fasoli), Tecnovap (Denis Franchini), Tren-up (Laura Tommasi), Pasticceria Perla oltre a Ail Verona.