Us Biassono: otto allievi per la stagione 2019
BIASSONO (MB) – Così come accade da un paio di stagioni, anche nel 2019 l’Unione Sportiva Biassono porterà sui campi di gara una formazione di Allievi. A guidare dall’ammiraglia gli atleti di quindici e sedici anni ci sarà sempre l’esperto Paolo Brugali che, con la collaborazione di Gigi Viganò, gestirà un gruppo di otto corridori.
Daniele Gritti, Simone Vercesi e Filippo Vismara, atleti classe 2003, costituiranno il terzetto d’esperienza della formazione brianzola; con loro in squadra ci saranno altri cinque ragazzi nati nel 2004. Debutteranno tra gli Allievi vestendo la maglia di U.S. Biassono:
Tomas Chianello – Nato il 24 maggio risiede a Desio. Nel 2018, tesserato per S.C. Mobili Lissone, è salito per due volte sul podio di categoria (secondo a Magenta e terzo a Rescaldina n.d.r.); convocato con la selezione lombarda per il G.P. Fabbi di Imola ha terminato la gara al quarto posto. Globalmente, è riuscito a piazzarsi per altre sedici volte tra i migliori dieci.
Edoardo Pagani – Anche lui ha indossato la maglia dello Sport Club Mobili Lissone. Nella sua ultima stagione da Esordiente ha fatto bene soprattutto a Ghedi, Carugate, Vespolate, Villa Guardia e Valmorea.
Riccardo Cirillo – Arriva a Biassono dopo aver indossato la maglia dell’Unione Sportiva Legnanese. Il suo 2018 è stato caratterizzato da diversi piazzamenti tra cui spiccano le due “medaglie di bronzo” ottenute a Mariano Comense e Pessano Con Bornago.
Edoardo Arnaboldi – Nelle passate stagioni è stato tesserato per il Pedale Arcorese. Nel 2018 si è messo in bella evidenza a Rescaldina dove ha ottenuto l’ottavo posto assoluto.
Riccardo Sacchetti – Il giovane di Cassina de’ Pecchi è stato prelevato dal G.S. Cernuschese Tino Gadda. Si è fatto notare dai tecnici di U.S. Biassono con delle buone prestazioni, soprattutto nelle gare del periodo estivo.
Questi ragazzi stanno affrontando già da qualche settimana la preparazione atletica in vista del prossimo anno ciclistico (foto S. Sanvito staff Biassono).
(Servizio a cura di Luca Galimberti)