Team Sky: Froome e Thomas al Tour, Bernal capitano al Giro 2019
LONDRA (GRAN BRETAGNA) – Il Team Sky ha ufficializza che Chris Froome e Geraint Thomas focalizzeranno la loro stagione 2019 sul Tour de France, mentre Egan Bernal affronterà il suo primo Grand Tour da capitano al Giro d’Italia.
Froome ha spiegato: “È stata una decisione difficile quella di capire su quale Grande Giro concentrarsi, specialmente dopo aver vinto il Giro d’Italia l’anno scorso e aver vissuto un momento così bello in quella corsa con la squadra, ma per il 2019 il mio obiettivo numero uno sarà il Tour de France. È sicuramente difficile non tornare al Giro d’Italia e difendere la maglia rosa, ma penso che, con il Tour de France come obiettivo principale, sia meglio saltare il Giro d’Italia nel 2019”.
Ha poi aggiunto: “Se riuscirò a vincere il Tour de France per la quinta volta – cosa che solo altri quattro campioni hanno mai fatto – la mia carriera diventerà davvero incredibile”.
Thomas ha a sua volta confermato che avrà come obiettivi il Tour e i Campionati del Mondo a cronometro che si terranno nello Yorkshire. “L’obiettivo principale per me sarà tornare al Tour de France per ottenere il miglior risultato possibile. Forse, se non avessi vinto il Tour nel 2018, avrei potuto pensare ad un programma con Giro e Vuelta ma in Francia avrò il numero uno sulla mia schiena e sarebbe brutto non esserci. L’anno sarà incentrato su questo, ma non vedo l’ora di affrontare un programma leggermente diverso e ovviamente, dopo il Tour, i mondiali nello Yorkshire. Penso che la cronometro sarà un buon obiettivo per me”.
Bernal, 21 anni, è entusiasta di affrontare per la prima volta il Giro: “Il Giro è una gara che mi piace davvero tanto. Ho vissuto in Italia per tre anni, quindi ho molti amici lì e mi piacciono molto i tifosi italiani. Conosco le strade, mi piace molto il Giro e voglio fare una buona gara. la mia stagione inizierà con il Tour Colombia. Sarà la prima gara con Froomey, quindi vogliamo farlo bene! È la gara di casa e voglio fare bene per i tifosi, per la mia famiglia e per la Colombia”.