Consegnato a Elia Viviani il premio Cangrande d’oro, per le eccellenze sportive veronesi
VERONA (VR) – Il ciclismo è stato protagonista nella serata dedicata dall’Amministrazione comunale alle eccellenze sportive veronesi del 2018. Il Premio Cangrande d’oro è andato a Elia Viviani, l’atleta plurivincitore al mondo nella scorsa stagione (18 vittorie) e quello alla carriera a Damiano Cunego che, dopo 17 stagioni tra i professionisti (con 53 vittorie, tra cui Giro d’Italia, tre Lombardia e un’Amstel Gold Race), ha abbandonato l’attività agonistica dopo il campionato italiano 2018.
Entrambi si sono detti “orgogliosi di un premio ricevuto nella propria città” e fiduciosi per il prosieguo della stagione, Elia nelle corse, Damiano nella sua nuova attività di personal trainer (con tanto di Accademia in Giappone dove sarà, quest’anno, sei volte per parlare nelle scuole).
Viviani ha confermato “nella Sanremo il primo grande obiettivo stagionale”, detto che “dopo il Giro si farà il punto con la squadra se affrontare, con adeguato treno, il Tour” e “verificato il percorso del Mondiale nello Yorkshire, se inserire questo appuntamento per la seconda parte della stagione”. Gli piacerebbe “arrivare a concludere il Giro nell’Arena di Verona in maglia ciclamino” e indicato nella “Gand la corsa con la quale ho un conto aperto”, dopo il 2° posto tra le lacrime del 2018, battuto solo da Peter Sagan.
SFOGLA LA FOTOGALLERY (foto Photobicicailotto)
Cunego che, incredibilmente, nel 2004, il suo anno magico non era stato insignito del Premio Cangrande andato ad un nuotatore che aveva partecipato alle Olimpiadi di Atene senza praticamente gareggiare, si è detto “contento della mia carriera”, confessando di “aver sempre creduto, sin da ragazzino, nelle mie possibilità di diventare professionista”, di “non amare a guardarsi indietro e pensare ai tanti secondi posti ottenuti, tra i quali quello del Mondiale di Varese 2008 perché ho sempre riconosciuto la maggior bravura o fortuna degli altri in quelle occasioni”. “L’importante – ha concluso – è aver sempre dato tutto me stesso ed aver lavorato in modo pulito e con impegno sempre”.
Viviani e Cunego hanno ricevuto i riconoscimenti dal sindaco di Verona, Federico Sboarina, e dall’assessore allo Sport, Filippo Rando.
(Servizio a cura di Renzo Puliero)