Presentata la Autozai Contri Omap 2019. Tiene banco la questione Marco Brenner
PESCHIERA DEL GARDA (VR) – Una serata speciale. Il ritrovo di una famiglia prima che la presentazione di una squadra ciclistica. Il mondo Autozai Contri Omap si è idealmente rimesso sui pedali con tutte le proprie componenti. Quest’anno uno stile diverso. Una conferenza per raccontare i piani futuri e per tornare anche su alcune vicende dell’ultimo inverno.
L’Hotel Dolci Colli di Peschiera del Garda è stata la casa più congeniale per mettere a fuoco un 2019 tutto da vivere. Tanti gli ospiti di prestigio. “Ripartiamo dai grandi risultati del 2018 per continuare a crescere con la nostra filosofia”, il saluto iniziale del presidente Enrico Mantovanelli, emozionato e carico per la nuova avventura.
Presente l’assessore allo sport del comune di Verona Filippo Rando, che ha sottolineato “lo spirito e l’unione che si respirano quando si varcano le porte di questa realtà”. Un tema caro anche al presidente della sezione scaligera della Federciclismo Enrico Zoccatelli, che si è anche complimentato “perché il mondo Autozai Contri Omap ritorna finalmente anche ad organizzare manifestazioni ciclistiche. E sicuramente quella del prossimo 14 Aprile a Bionde sarà una festa per tutto lo sport veronese”.
La conferenza poi è scivolata anche su temi più delicati, come la questione Marco Brenner. Il nostro atleta tedesco a cui gli organi federali per il momento hanno vietato di partecipare a manifestazioni sul suolo italiano. “Andranno fatti dei distinguo per alcune gare”, ha osservato l’avvocato che ha seguito da vicino il caso Stefano Malfatti, “Attualmente i responsi non sono stati quelli che auspicavamo ma di certo non ci arrenderemo. Intanto però abbiamo già ottenuto una vittoria: la Federazione dopo questo caso è stata costretta a cambiare alcune regole in materia di partecipazione alle corse di corridori stranieri. In questo il mondo Autozai Contri Omap è in assoluto un grande precursore”.
In attesa degli sviluppi comunque il direttore sportivo Mauro Bissoli si è detto “molto soddisfatto del materiale umano a disposizione. Si è subito instaurata una buona amalgama. Il gruppo è sano ed è formato da ragazzi che hanno grande voglia di mettersi alla prova”.
Il dottor Lucio Cordioli con la consueta vervè invece ha aggiunto “come il ciclismo sia palestra di vita”, ricordando i valori che da trentaquattro anni animano la realtà Autozai Contri Omap. Una storia a cui la società quest’anno renderà omaggio anche con la lettera R, in memoria dell’antenata Riboli, che troverà posto sulla rinnovata maglia di gara.
Per l’ultima chiosa invece si ritorna dal presidente Enrico Mantovanelli. “Noi in questo 2019 ci siamo anche aperti all’Europa. Abbiamo tesserato un atleta straniero, siamo ritornati all’organizzazione di gare. Abbiamo stilato un programma ambizioso anche per le stagioni a venire. Credo che la nostra visione avrà uno sviluppo in futuro. Ringrazio tutti coloro che credono nel nostro progetto. Siamo orgogliosi per quanto stiamo riuscendo a seminare”.
Atleti Autozai Contri Omap 2019: Giovanni Vito, Matteo Squarzon e Mattia Rizzati. Miki Scartezzini, Sebastiano Volpe, Matteo Pelliccari e Federico Zorzan, Marco Palomba, Alberto Sabaini Leonardo Volpe, Luca Biasiolo, Filippo Gaspari, Marco Brenner.