Team Ciclistico Campocavallo, sempre più accademia del ciclismo marchigiano
CAMPOCAVALLO (AN) – Dopo un anno interlocutorio che comunque l’ha portato a vincere la classifica a squadre della regione Marche il Team Ciclistico Campocavallo è pronto a rinverdire i fasti di un tempo con una squadra quanto mai competitiva. La sbornia di successi del 2017 ha in parte condizionato la scorsa stagione, non era facile ripetere il grande exploit dell’anno precedente in cui la società festeggiava il cinquantesimo anniversario.
La formazione del 2019 è stata costruita con l’intento di dire la sua in tutte le gare. Alla presentazione del Team, presso il centro sociale di Campocavallo, il presidente Emilio Paolini ed i ds Gianni Cipriani e Roberto Pesaresi hanno presentato i 12 ragazzi che terranno in alto il nome della frazione osimana fortemente legata al mondo delle due ruote. 6 ragazzi del secondo anno e 6 del primo con tre riconfermati e ben 9 new entry. Il dato positivo è che Campocavallo non deve sforzarsi più di tanto a fare “campagna acquisti” perché il più delle volte sono le stesse formazioni marchigiane di allievi che propongono i loro pupilli per il salto di categoria. A Campocavallo c’è una sorta di accademia del ciclismo sia per l’ottima organizzazione societaria che per come vengono formati i ragazzi dal punto di vista sportivo, ma anche e soprattutto umano. I risultati in gara e a scuola devono andare di pari passo ed il rispetto dell’avversario deve venire prima di ogni altra cosa. Lo ha sottolineato nel suo intervento anche il presidente della FCI Marche Lino Secchi che ha ricordato come nelle Marche ci siano team che non hanno nulla da invidiare ai grandi squadroni del nord. Il calendario degli juniores è ricco e variegato e ci sono squadre che hanno alle spalle tanta esperienza e risultati positivi che hanno permesso ai propri atleti di vestire in più occasioni la maglia azzurra.
Per quanto riguarda il Team Ciclistico Campocavallo i sei del primo anno sono Il falconarese Islami Besnik, proveniente dal Pedale Chiaravallese, ottimo passista-scalatore con buoni risultati anche nelle gare contro il tempo. In salita potrà contare su Mirco Liberti, della Tre Emme Morrovalle, che potrebbe diventare l’uomo da battere sui terreni più impervi insieme all’anconetano Michele Tarsetti proveniente dal Pedale Chiaravallese. Tra quelli del primo anno ci sono anche i gemelli osimani Giovanni e Pietro Pieri, provenienti dalla Ciclistica Recanati ed entrambi passisti. Nei traguardi pianeggianti il fisico possente di Marco Testatonda potrebbe aiutare la squadra a mettere in bacheca qualche successo. Il civitanovese, l’anno scorso in forza alla Tre Emme Morrovalle, è forte anche nelle gare a cronometro. Tra le new entry ci sono anche 3 ragazzi del secondo anno: il passista-scalatore Michael Grisanti, proveniente dalla Scap Trodica di Morrovalle che ha ben impressionato nelle categorie inferiori, ma ha pagato il salto tra gli juniores, Antonio Luigi Laperuta, proveniente dalla Tre Emme Morrovalle, passista di origini napoletane, ma ormai residente da anni a Recanati e Diego Di Lena, anche lui proveniente dalla formazione maceratese e originario della città leopardiana. I riconfermati invece sono il senigalliese Filippo Bastianelli, passista veloce dalla buona personalità, Federico Quattrini, velocista che però tiene bene anche in salita e l’osimano Paolo Marchetti, passista che dovrebbe esprimersi con maggiore convinzione anche perché quest’anno sarà un po’ il punto di riferimento della squadra soprattutto per il suo forte legame con la società.
Il gruppo ciclistico Campocavallo come è noto è composto anche dal Club Ciclistico che si occupa dell’allestimento di ben 3 gare: il Gran Premio Adalberto Gabrielloni, riservato agli juniores, che quest’anno si terrà il 16 giugno, il Trofeo Rigoberto Lamonica, una delle gare di maggior prestigio a livello nazionale per elite e under 23, che si svolge ogni anno nel giorno del patrono San Giuseppe da Copertino (18 settembre) e la Coppa Beata Vergine Addolorata, riservata agli esordienti, in programma il 29 settembre. Quest’ultima è una delle gare più longeve delle Marche che si svolge ininterrottamente da ben 52 anni. Se anche a livello organizzativo Campocavallo non ha rivali il merito è di alcuni appassionati che sono cresciuti sotto la attenta guida di Adalberto Gabrielloni come il presidente Giorgio Antonelli ed i vice Piero Agostinelli e Pietro Pagliarecci. Negli ultimi anni è diventato sempre più importante il lavoro svolto anche dal giovane Daniele Tittarelli, diventato nel frattempo direttore di corsa.
Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni e l’assessore alla cultura ed al turismo della regione Marche Moreno Pieroni hanno ricordato come Campocavallo sia un importante punto di riferimento per l’intero movimento ciclistico regionale. Una scuola di ciclismo sia per il modo attento e scrupoloso con cui vengono seguiti i ragazzi della squadra juniores che per i successi organizzativi nella preparazione di gare di livello nazionale. Il contributo del Club è stato determinante anche per l’arrivo ad Osimo del Giro d’Italia lo scorso anno e per l’organizzazione delle due semitappe del Giro under 23 nel 2017 tra cui la cronometro ai piedi del santuario mariano.
(Servizio a cura di Luca Falcetta)