Elia Viviani parla a poche ore dalla Milano-Sanremo: “È il mio obbiettivo numero uno del 2019”
PESCHIERA DEL GARDA (VR) – Sabato 23 marzo il campione italiano Elia Viviani ha un appuntamento speciale, quello con la Milano-Sanremo, la Classicissima di Primavera il sogno per molti velocisti come lui.
“La Sanremo è l’obbiettivo numero uno del 2019 – ammette senza troppi fronzoli il veronese –. Mancano ormai meno di 2 giorni. La condizione è al top, la recente vittoria alla Tirreno sicuramente mi ha dato morale e convinzione dei miei mezzi. La Tirreno è stata una settimana dura, ma vengo da due giorni di recupero sempre in bicicletta, anche oggi con la squadra abbiamo pedalato tre ore e mi sento bene”.
Le strade del lago di Garda hanno rigenerato le gambe e la mente degli atleti della Deceuninck-QuickStep in vista della prima classica monumento dell’anno, la squadra già questa sera raggiungerà Milano. Anche la compagna Elena Cecchini ha voluto pedalare al suo fianco per contribuire a dare maggiore serenità ad Elia in queste importanti ore che precedono l’evento.
Viviani è reduce da un 2018 da numero uno al mondo in termini di vittorie (18) e questo nuovo anno l’ha cominciato con il piede giusto. Sono già quattro le sue affermazioni: ha vinto la prima tappa del Tour Down Under e la Cadel Evans Great Ocean Road Race a gennaio in Australia, poi una tappa all’UAE Tour e infine la già citata tappa alla Tirreno-Adriatico, la settimana scorsa.
Finora il miglior risultato del 30enne veronese alla Sanremo è il nono posto del 2017, ma l’Elia Viviani che si schiera alla partenza in questo 2019 è un atleta di un altro livello ed è senza dubbio uno dei papabili favoriti alla vittoria. “Devo dire che dopo l’annata scorsa sicuramente sono un atleta di un altro livello, ma ci voglio andare cauto. Diciamo che l’intento e di non farsi mai vedere fino a quei 200 metri finali di via Roma dove poi ci si gioca tutto”.
L’arma in più al servizio di Elia Viviani potrebbe essere anche la squadra. “Per sabato la squadra è super forte. Sarà principalmente impostata su di me e Alaphilippe. Quindi Alaphilippe pronto per seguire gli eventuali attacchi ed io concentrato per la volata. Richeze sarà un uomo importantissimo dopo il Poggio per impostare il mio sprint. Tutto sembra preparato al meglio, ora speriamo che sabato possa essere la mia miglior giornata per riuscire a coronare un sogno”.
Ma non sarà certo facile, nemmeno quest’anno, a maggior ragione su quel traguardo di Sanremo. “Che abbia avuto un buon inizio di stagione può vuol dire tutto e può vuol dire niente anche perché la Sanremo è una gara particolare. Lo abbiamo visto anche l’anno scorso con Nibali che non era nemmeno nei favoriti e poi è arrivato da solo. È una gara da interpretare, bisogna avere fortuna, bisogna avere le gambe dopo 300 chilometri e soprattutto fare le scelte giuste”.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)