Giro d’Italia: Viviani declassato per irregolarità in volata, a Orbetello è primo Gaviria
ORBETELLO (GR) – Vittoria ed esultanza strozzata per il campione italiano Elia Viviani (Deceuninck-QuickStep) che conquista la terza tappa Vinci-Orbetello di 220 km, ma poi viene declassato dalla giuria per una irregolarità (evidente cambio di traiettoria) ai danni di Moschetti. La vittoria, quindi, va al secondo ovvero il colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates).
La classifica di tappa riscritta a tavolini dunque recita: primo Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), secondo Arnaud Demare (Groupama-FDJ) e terzo Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe). Il vento ha sicuramente condizionato il finale di tappa, con il gruppo spaccato in due tronconi, anche per una caduta, ma può aver condizionato anche la volata. Viviani oggi era il più forte, ma il suo cambio di direzione è stato un po’ troppo evidente anche se la decisione della giuria non mette tutti d’accordo. Il veronese avrà modo di rifarsi.
Tappa tutta toscana oggi, con la partenza da Vinci, il paese natale di Leonardo, in occasione dei 500 anni dalla sua morte, e poi lo spettacolo naturale della Maremma. Pronti via e va subito all’attacco il giapponese Sho Hatsuyama della Nippo Vini Fantini. Tutto solo si rende protagonista di una coraggiosa azione che lo porta a guadagnare fino a 7’10” sul gruppo dopo un centinaio di chilometri. Il giapponese viene ripreso a 75 chilometri dalla conclusione.
Il vento spira fortissimo sulla costa maremmana. L’unico Gpm di giornata (Poggio l’Apparita) arriva a una quarantina di chilometri dall’arrivo e va a vincerlo l’abruzzese Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) che va a rafforzare il suo primato della classifica scalatori (maglia azzurra). Negli ultimi dieci chilometri entrano in azione le squadre dei velocisti. A sei chilometri dall’arrivo una caduta coinvolge diversi corridori, a terra dolorante resta Enrico Battaglin (Katusha-Alpecin), il gruppo si spezza in due tronconi e tra gli attardati resta anche il giovane e talentuoso britannico del Team Ineos Tao Geoghegan Hart.
Della volata finale vi abbiamo già raccontato. Viviani rimane coperto fino all’ultimo sulla ruota di Ackermann, esce a sinistra e lancia il suo sprint deviando ancora verso sinistra ed entrando in contatto con Moschetti che gli arrivava alle spalle. Viviani esulta e poi si arrabbia. Forse più con sè stesso che non con la decisione della giuria. Viviani c’è e quella maglia tricolore siamo sicuri la vedremo presto sfrecciare di nuovo davanti a tutti.
Chiaramente non troppo felice Fernando Gaviria: “Non ho gioito sul palco premiazioni perché non mi piace vincere in questo modo. Dal mio punto di vista il vincitore di giornata è Viviani. Non penso che abbia fatto una scorrettezza voluta, non ha mai guardato indietro, si è solo spostato per uscire dalla traiettoria. È la prima volta che mi capita di vincere in questo modo, a in velocista può capitare, così come possono capitare le retrocessioni. Ringrazio comunque la squadra per il lavoro fatto e spero di regalargli presto una vittoria senza discussioni”.
La Maglia Rosa Primoz Roglic ha dichiarato: “Con un solo corridore in fuga è stata una tappa molto lunga. Mi ha permesso di godermi un po’ di più la Maglia Rosa. Nel finale non avevo paura del forte vento trasversale: siamo una squadra olandese, sappiamo come correre nel vento“.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 4 – Orbetello-Frascati 235 km – dislivello 2.300 m
Tappa molto lunga sostanzialmente priva di vere asperità altimetriche, ma caratterizzata da una parte finale abbastanza mossa con ultimi chilometri a salire. Primi chilometri lungo le strade maremmane salendo a Manciano per poi attraversare lungo dolci ondulazioni gli abitati di Tuscania e Vetralla e contornare l’agglomerato metropolitano di Roma. A Mentana è posto uno sprint intermedio che prelude al finale (sempre attorno Roma) piuttosto articolato e mosso sia altimetricamente che planimetricamente.
Ultimi km
Ultimi 5 km sempre dapprima in discesa con alcune svolte su rotatorie. Segue un tratto ondulato che porta agli ultimi 2,5 km sempre a salire e praticamente cittadini con pendenze attorno al 4/5% medio con picchi fino al 7%. Ultimo km interamente in salita con pendenza fino al 4%. Rettilineo finale in asfalto di 250m largo 6,5m.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Fernando Gaviria Rendon (UAE Team Emirates)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)
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Classifica generale
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