Giro d’Italia: bis di Ewan a Novi Ligure. Viviani quarto lascia il Giro. Conti in rosa anche a casa Coppi
NOVI LIGURE (AL) – L’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) concede il bis e vince in volata l’undicesima tappa del Giro d’Italia, Carpi-Novi Ligure di km 221, a casa dei campionissimi Fausto Coppi e Costante Girardengo. Vittoria autoritaria la sua, davanti ad Arnaud Demare (Groupama-FDJ) e Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe). Quarto il campione italiano Elia Viviani (Deceuninck – QuickStep) a cui anche oggi è mancato qualcosa nel finale e ha deciso di porre fine alla sua avventura rosa per concentrarsi sui prossimi obbiettivi; quinto Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e quinto Simone Consonni (UAE Team Emirates).
Il francese Demare strappa la maglia ciclamino della classifica a punti ad Ackermann, mentre Valerio Conti (UAE Team Emirates) rimane padrone della maglia rosa che vestirà anche domani nella tappa del mito, la Cuneo-Pinerolo.
Pronti, via e scappano subito i “soliti noti”: tre uomini in fuga, ancora Mirco Maestri della Bardiani CSF, Marco Frapporti della Androni Sidermec e Damiano Cima della Nippo Vini Fantini. Hanno passato quasi l’intera giornata all’attacco, raggiungendo il vantaggio massimo di 5’30”. Poi il gruppo va a ridurre il gap e li riprende a poco meno di 20 km dalla conclusione.
Entrano allora in azione i treni dei velocisti, c’è anche un forte vento contrario a complicare le operazioni per la volata che alla fine vede prevalere Ewan.
Il vincitore di tappa Caleb Ewan, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una frazione lunga che si adattava bene alle mie caratteristiche, più di quella di ieri. Ho seguito la ruota di Pascal Ackermann perché sapevo che avrebbe fatto una buona volata, nonostante la caduta di ieri. Aveva un buon treno, quindi ho deciso di fare la volata su di lui. Sono partito al momento giusto. Mi sono sempre considerato uno dei migliori velocisti, due successi in questo Giro finalmente mi danno ragione”.
La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Oggi abbiamo affrontato una tappa lunga e con il sole, mi è piaciuta questa nuova giornata in Rosa. Domani sarà più difficile conservare la Maglia perché la salita principale è dura ma sicuramente proverò a tenerla anche domani”.
Come detto il campione italiano Elia Viviani ha deciso al termine della tappa di oggi di ritirarsi dal Giro d’Italia: “Abbiamo parlato tanto con la squadra in questi giorni, una vittoria oggi avrebbe potuto cambiare qualcosa, ma così non è stato. È evidente che qualcosa in me non va, non è questione di condizione perchè sono sempre stato lì a giocarmela nel finale, credo sia più una questione di testa. Probabilmente il declassamento e quella vittoria non vittoria ad Orbetello ha lasciato degli strascichi. È inutile restare qui in questo modo, meglio fermarsi, riordinare le idee, liberare un po’ la mente e poi tornare a concentrarsi sui prossimi importanti appuntamenti”.
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Arnaud Demare (Groupama – FDJ)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Nans Peters (AG2R La Mondiale)
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 12 – Cuneo-Pinerolo 158 km – dislivello 1.650 m
Tappa mossa, ma complessivamente abbastanza dura. Dopo un avvicinamento di circa 90 km che porta ad un primo passaggio in città e conseguentemente a un primo passaggio del Muro di via Principi di Acaja, la corsa dovrà affrontare la salita di Montoso, il primo GPM di 1a categoria del Giro 2019. Si tratta di una salita inedita di 8,9 km al 9.4% (con oltre 6 km sopra il 10% e punte massime del 14%). Da lì discesa veloce e ultimi 16 km fino a Pinerolo.
Ultimi km
Ai 2.500 m dall’arrivo si svolta a sinistra (curva stretta a chiudere) e si sale per via Principi d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e molto impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1.500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo è posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m su fondo asfaltato.
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- Naz.
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- Tempo
Classifica generale
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