Federico Zurlo ritrova la vittoria nella quinta tappa del Tour of Japan
MINAMISHINSHU (GIAPPONE) – Il veneto Federico Zurlo ritrova la via del successo a quasi tre anni dall’ultima volta, vincendo la quinta tappa del Tour of Japan.
Percorso senza un metro di pianura quello di questa frazione, con partenza ed arrivo a Minami Shinsu. Dieci giri, 123 chilometri di puro agonismo. Dopo quindici chilometri parte la fuga di giornata, nella quale si riporta Emil Dima, già protagonista nella competizione nipponica. La situazione è in costante evoluzione, il gruppo non vuole concedere troppo spazio agli attaccanti su di un percorso che non rende facile l’inseguimento.
C’è selezione, sia in testa alla gara che nel gruppo. Si giunge così al giro conclusivo, pochi chilometri al traguardo con la decima ascesa al Shimohisakata. C’è ancora un atleta in avanscoperta, ciò che rimane del gruppo. Aumenta vertiginosamente l’andatura, ma un ottimo Marino Kobayashi gestisce bene il momento. E’ tra i primi del plotone ed impedisce in più di una circostanza che altri uomini escano al contrattacco.
Oggi è un arrivo adatto a Federico Zurlo e la Giotti Victoria – Palomar vuole portarlo al meglio sul rettilineo finale. Ai meno tre chilometri, il gruppo torna compatto, sarà una volata tra i circa 40 atleti rimasti nel plotone principale. È ancora Kobayashi a supportare Zurlo fino a 300 metri dalla conclusione. Dopo è Federico a scegliere la ruota giusta, quella dell’olandese Kreder, vincitore della tappa di Mino.
Ci crede Zurlo, spinge sui pedali per la sua progressione, non lascia scampo a nessuno, alza le mani al cielo e c’è anche un grido di gioia!
Una vittoria che premia la costanza e tenacia di Federico, dopo il quarto posto nella tappa di Ragusa nel “Il Giro di Sicilia” e l’ottavo posto nella classifica generale dei giovani, le ottime prestazioni nel “Tour of The Alps” e il quinto posto al Giro dell’Appennino. Nell’ultimo mese mai oltre la 15^posizione.
Vincere non è mai facile, e vincere oggi non è stato un caso. A completare l’ottima prestazione della squadra c’è il nono posto di Marino Kobayashi: deciso, concreto, sereno e con la voglia di far bene e far entusiasmare i propri tifosi.
In questo modo Federico Zurlo regala anche la prima vittoria “intercontinentale” alla Giotti Victoria – Palomar e la prima vittoria da tecnico in terra nipponica per un raggiante Stefano Giuliani.
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