Giro d’Italia. Che vittoria per Damiano Cima. Velocisti beffati a Santa Maria di Sala
SANTA MARIA DI SALA (VE) – Tutti aspettano la volata, ma per una manciata di metri arriva la fuga, o meglio arriva Damiano Cima, l’unico del terzetto battistrada a riuscire a resistere al ritorno del gruppo e ad andare a cogliere la gioia della vittoria nella diciottesima tappa del Giro d’Italia, 222 km da Valdaora / Olang a Santa Maria di Sala (foto Photobicicailotto).
Primo successo in carriera al Giro per il bresciano della Nippo-Vini Fantini-Faizané, il più importante della sua giovane carriera. Il meritato premio per un ragazzo che ha passato gran parte del suo tempo alla Corsa Rosa in fuga, quasi ogni giorno, oltre 900 km di fuga per lui in assoluto il corridore che quest’anno ha passato più chilometri in fuga al Giro. Qualcuno dice sia follia, ma ogni tanto la follia viene premiata. Oggi è successo a Damiano Cima. Secondo posto per il tedesco Pascal Ackermann (Bora – hansgrohe), che torna a vestire la maglia ciclamino ed è il primo del gruppo in rimonta. Terzo Simone Consonni (UAE Team Emirates).
Con Cima, gli altri due coraggiosi di giornata sono Nico Denz (AG2R la Mondiale) e Mirco Maestri (Bardiani CSF) che vanno all’attacco dopo un’ora di gara e dopo alcuni tentativi annullati. Il loro destino appare segnato con le squadre dei velocisti che guidano l’inseguimento del gruppo. Ma i calcoli non sono corretti e davanti non cedono un metro. Solo alla fine qualche scaramuccia e una fase di studio tra i tre battistrada favorisce l’avvicinarsi del plotone.
È un finale entusiasmante, al cardiopalma a 200 metri dall’arrivo sono ancora tutti e tre lì davanti, con il gruppo lanciatissimo alle loro spalle. Il tempismo perfetto è quello di Damiano Cima che parte e appena prima che il gruppo piombi su di loro e riesce ad anticipare il ritorno di Ackermann e di tutti gli altri.
Non cambia nulla in classifica generale con la maglia rosa che resta saldamente sulle spalle di Richard Carapaz (Movistar Team).
Il vincitore di tappa Damiano Cima, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non posso credere a quello che è appena successo. Ho passato tanti chilometri in fuga durante questo Giro. Pensavo che non ce l’avrei mai fatta, ma oggi ho vinto io. È pazzesco. È il sogno di una vita“.
La Maglia Rosa Richard Carapaz ha dichiarato: “È stata una tappa tranquilla ma lunga e intensa, anche se solo nella prima parte. Ho avuto di nuovo un buon supporto dalla squadra. Domani sarà un test importante ma sono fiducioso di tenere la Maglia Rosa“.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Movistar Team)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora – Hangrohe)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 19 – Treviso-San Martino di Castrozza 151 km – dislivello 2.850 m
Tappa corta di montagna con diverse ondulazioni nella prima parte fino al GPM del Passo di San Boldo, salita breve con chilometri finali ripidi con la caratteristica di superare gli ultimi cinque tornanti in galleria. Discesa e tratto pianeggiante fino a Feltre. Si scala quindi il breve GPM di Lamon prima di risalire la Val Cismon (serie di gallerie) fino a Fiera di Primiero dove inizia la salita finale.
Ultimi km
Dopo la biforcazione Passo Rolle-Passo Cereda si supera l’abitato di Siror dove, con due tornanti, inizia la salita effettiva. La strada, larga con fondo buono risale verso San Martino di Castrozza con una lunga serie di piccole curve che seguono il fianco della montagna intervallate in due occasioni da coppie di tornanti. La pendenza è sempre costante attorno al 5% con brevissimi tratti attorno al 10% attorno a metà salita. L’ultimo km si snoda nell’abitato di San Martino di Castrozza per spianare a 100 m dall’arrivo. Retta d’arrivo di 200 m, larghezza 5 m su asfalto.
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Classifica generale
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