Un’idea e una lettera sulla scrivania del sindaco di Dalmine: dedicare il Velodromo a Felice Gimondi
DALMINE (BG) – La recente ed improvvisa scomparsa del campione di ciclismo Felice Gimondi ha segnato l’intera comunità ciclistica bergamasca e non solo. Nel corso dei giorni sono emerse varie idee per celebrare la memoria del grande campione. Vi avevamo detto dell’impegno preso dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori per realizzare in città un monimento in memoria di Felice.
È di queste ore la notizia di un’altra bella iniziativa. I dirigenti dell’Unione Ciclistica Sforzatica, storica società ciclistica di Dalmine operativa da circa 70 anni, si sono chiesti perchè non dedicare il velodromo di Dalmine alla memoria del grande Felice?
L’idea è partita da Renato Mora, consigliere della società sportiva, che insieme a Monica Santini, pure lei nel direttivo della società, figlia del Cav. Pietro Rosino dell’omonimo e noto maglificio sportivo, si sono fatti promotori di una lettera che hanno poi inviato al sindaco di Dalmine, l’avvocato Francesco Bramani. Lettera che, ovviamente, mette in risalto oltre ai risultati sportivi, il grande valore umano di Felice Gimondi. Ve la proponiamo qui sotto.
Più volte, durante la sua carriera sportiva, Felice Gimondi ebbe occasione di gareggiare sul Velodromo Comunale di Dalmine, che rimane ancora oggi l’unico impianto sportivo dedicato al ciclismo dell’intera provincia orobica.