A San Severino Marche sipario alzato sulla seconda edizione del Giro delle Marche in Rosa
SAN SEVERINO MARCHE (MC) – Dal 19 al 21 settembre San Severino Marche, Loreto-Riviera del Conero ed Offida daranno vita alla seconda edizione del Giro delle Marche in Rosa organizzato dalla Born to Win in sinergia con la Sca Offida e con il contributo della Regione Marche.
Un filo rosa che lega le realtà montane, balneari e collinari della regione in una tre giorni di alto livello mondiale impreziosita dalla presenza di 120 atlete e 20 squadre in rappresentanza di 20 nazioni con la novità della classifica generale a tempo per l’assegnazione del primato.
Frazione mossa ed impegnativa quella inaugurale di San Severino Marche (giovedì 19 settembre – 74,1 chilometri) che deciderà subito la classifica generale, più abbordabile la seconda tappa di venerdì 20 settembre a Loreto-Riviera del Conero (114 chilometri) dove si potrà assistere a un arrivo a ranghi compatti. I saliscendi di Offida nella terza ed ultima tappa di sabato 21 settembre (101,8 chilometri) daranno la fisionomia definitiva alla classifica generale con l’assegnazione delle maglie Rosa per la classifica generale (Ambedo Tornitori Offida), Blu per i gran premi della montagna (Duecci), Verde per i traguardi volanti (Fanini srls), Bianca riservata ai giovani (Distributore Ocra snc) e Rossa per le atlete straniere (Max Impianti di Guidotti Massimiliano).
Moreno Pieroni, assessore allo sport e al turismo della Regione Marche: “Un grosso elogio alla Born to Win e alla Sca Offida per l’organizzazione del Giro delle Marche in Rosa, uno dei pochi eventi internazionali per la nostra regione che si prepara ad accogliere tutto il meglio del ciclismo mondiale femminile. Questa corsa a tappe è un volano importante per il nostro progetto sulle ciclovie turistiche e sulla mobilità ciclabile per fare turismo in piena destagionalizzazione. La scelta di Vincenzo Nibali come testimonial della nostra regione per il biennio 2020-2021 va in questa direzione ed anche in nome dell’amicizia profonda che legava Michele Scarponi a Nibali. L’edizione 2018 del Giro è stata una novità positiva per tutto lo sport marchigiano anche a livello comunicativo e promozionale che ha fatto conoscere le Marche agli occhi di tutto il mondo”.
Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche: “Nel segno dell’ospitalità ci apprestiamo ad accogliere con grande entusiasmo l’avvio del Giro delle Marche in Rosa. La ricostruzione post terremoto passa attraverso questa manifestazione ciclistica internazionale che mette le Marche al centro dell’attenzione del ciclismo mondiale perché San Severino Marche vive di sport grazie alle tante associazioni sportive presenti sul nostro territorio”.
Paolo Paoloni, assessore allo sport di San Severino Marche: “Abbiamo scelto di aderire al progetto del Giro delle Marche in Rosa perche la nostra città ha tante potenzialità e lo sport femminile è una novità interessante ed anche un elemento di curiosità per i nostri concittadini. Ringrazio tutti gli organizzatori per il loro prezioso impegno e invitiamo tutti a partecipare a questo appuntamento che saprà certamente lasciare il segno nella memoria dei tanti appassionati di sport”.
Luigi Massa, sindaco di Offida: “Le Marche hanno un’offerta turistica straordinaria tra mare, borghi storici e le montagne dell’entroterra in una strategia di promozione per la Regione Marche che la sta portando avanti con successo. Il ciclismo è uno strumento grazie al quale quale una regione può porsi all’attenzione di tutto il mondo e in questo si colloca un grande evento come il Giro delle Marche in Rosa che riabbracciamo per il secondo anno consecutivo”.
Roberto Baldoni, responsabile dell’organizzazione: “Grazie alla presenza delle migliori atlete italiane e straniere, il Giro delle Marche in Rosa è il terzo evento ciclistico femminile a tappe di rilievo in Italia unitamente al Giro Rosa e al Giro della Toscana. Questo risultato è stato voluto dalla Born to win e dalla Sca Offida di Gianni Spaccasassi. Nel 2018 è partita la nostra avventura come una scommessa ma il progetto era molto chiaro ed allettante col benestare della Federazione Ciclistica Italiana e dell’Unione Ciclistica Internazionale per ottenere la qualifica internazionale già da quest’anno. Dobbiamo rendere merito anche al lavoro di Francesco Fiordomo che è una pedina insostuibile nell’organizzazione dell’evento e un ringraziamento lo estendiamo ai sindaci di San Severino Marche, Loreto e Offida che hanno aderito con entusiasmo al nostro progetto”.
Giancarlo Pierantozzi, componente dello staff di Radio Informazioni per conto della Lega Ciclismo Professionisti: “Nel 2018 il Giro delle Marche in Rosa è partito sotto i migliori auspici grazie a un apparato organizzativo di primo livello e altamente professionale per arricchire la notorietà di questa gara a tappe e dare visibilità al nostro movimento femminile professionistico che continua ad emozionare gli appassionati con le medaglie e i successi nelle gare internazionali”.
Marco Scarponi, presidente della Fondazione Michele Scarponi: “Anche la Fondazione Michele Scarponi è vicina al Giro delle Marche in Rosa. È bello vedere la nostra regione che rialza la testa dopo i gravi danni del terremoto grazie alle due ruote ma noi siamo anche qui per portare avanti la nostra battaglia sugli incidenti stradali e colmare il grande vuoto che ha lasciato mio fratello Michele. Il Giro delle Marche in Rosa si disputa durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile ed è una coincidenza molto rilevante. Con il Giro delle Marche si fa squadra per il bene del nostro territorio e per la sicurezza sulle strade specialmente verso i giovani perché non vogliamo mollare. Anzi, il nostro messaggio del rispetto dei ciclisti sulle strade va lanciato e rilanciato continuamente”.
Marina Romoli in rappresentanza della Marina Romoli Onlus: “Bisogna ripartire dalle tragedie per ricominciare da capo e affrontare nuove esperienze perché la vita va avanti. La bicicletta è vista come l’elemento positivo per promuovere la nostra bella ed ospitale regione. Un grazie alle amministrazioni e agli organizzatori del Giro delle Marche in Rosa che si impegnano per questa manifestazione a carattere internazionale che rappresenta una crescita per il movimento femminile”.
Lino Secchi, presidente del comitato regionale FCI Marche: “Il Giro delle Marche è sinonimo di rialzare la testa di fronte ai tragici eventi post terremoto. La Regione Marche ci è molto vicina per i progetti che stiamo portando avanti per il territorio e per la mobilità a due ruote. Grazie al Giro, il desiderio degli organizzatori è quello di lasciare un segno positivo sul territorio non solo come promozione dell’evento in sè ma anche di sensibilizzare la comunità verso il rispetto dei ciclisti e dell’utenza debole. Sarebbe bello se i sindaci delle tre città ospitanti il Giro delle Marche in Rosa potessero esporre il cartello del metro e mezzo di distanza tra auto e bici come messaggio per sensibilizzare il problema sulla sicurezza ed anche abbellire in maniera del tutto originale lo scenario di arrivo di una competizione ciclistica di alto livello mondiale”.