Giro d’Italia Ciclocross: 6 tappe per l’edizione 2019-2020
ROMA (RM) – Il 2019 è stato un anno speciale per il Ciclocross. Anzi, è un anno speciale. E non solo perché i campionati europei di specialità si svolgeranno in Italia, è un anno di consacrazione in tutto il mondo. Da Tour de France e grandi classiche sono emersi, limpidissimi, i caratteri peculiari che il ciclocross lascia in eredità ai suoi praticanti, con una chiarezza così cristallina della quale non si aveva consapevolezza dai tempi del ciclismo eroico, o quasi. È con questi presupposti che il Giro d’Italia Ciclocross si affaccia alla sua seconda decade di vita, pronto a lanciare l’undicesima edizione 2019/2020 in un anno che segnerà la svolta della disciplina.
Nel fango, nel vento, sulla sabbia, attraverso le tempeste gelide, nella nebbia ghiacciata, in spazi angusti e scivolosi, ma anche su ampi prati asciutti saper prendere una decisione rapida è la chiave, spesso, per vincere una corsa intera. È questo l’insegnamento più grande del ciclocross, è questo lo scenario che l’undicesima edizione del GIC propone a tutti gli appassionati del settore a partire dal prossimo 6 ottobre.
L’UNIONE FA LA FORZA – Si rinnova per l’undicesima volta la sinergia tra la rassegna rosa del fango e la Federazione Ciclistica Italiana, sotto la cui egida si disputeranno tutte le sei tappe del calendario 2019/2020 (3 al centro, 1 al nord ovest, 2 al nord est dello stivale). Undici edizioni in dodici anni sono uno sforzo organizzativo notevole, ma tutte le fatiche sono poca roba in confronto alla statura della figura di Romano Scotti, alla cui memoria l’intera manifestazione è dedicata.
Quest’anno, poi, l’ASD Romano Scotti non sarà sola al timone dell’avventura, che dopo qualche tempo torna in totale condivisione con altre società sportive, ben liete di mettere a fattor comune il proprio bagaglio di esperienza sotto la regia del sodalizio laziale. All’ormai habitué della MTB Leda Ferentino Bikers, presenza fissa nelle ultime tre edizioni, si affiancheranno infatti – in ordine di apparizione – la Bike Italia Tour, il GS G. Brunero 1906, la DP 66 Giant SMP Rigoni, il Team Jam’s Bike Buja e l’US. Santa Croce sull’Arno.
Il calendario invernale 2018/2019 del Giro Italia Ciclocross tingerà dunque di rosa ben 6 regioni: Lazio, Marche, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana ed è strutturato nei seguenti appuntamenti, uno dei quali – il quarto per la precisione – sarà una gara internazionale sotto l’egida dell’UCI:
– 06 ottobre: Ferentino (FR)
– 13 ottobre: Corridonia (MC)
– 27 ottobre: Cantoira (TO)
– 01 novembre: Jesolo (VE), tappa internazionale
– 03 dicembre: Buja-Osoppo (UD)
– 05 gennaio: Pontedera (PI)
SEI PERCORSI IN SEI REGIONI – Sarà un’edizione particolarmente intensa la numero 11 del GIC, che metterà a dura prova gli atleti, specialmente quelli che punteranno al campionato europeo, in vista del quale ogni tappa sarà una prova generale, un burrascoso e spettacolare avvicinamento. Il filo conduttore dell’edizione 2019/2020 sarà, in fondo, l’acqua fluente, un fiume in piena di energia come quella che sprizza dalle ruote e dalle gambe dei crossisti che si sfidano al GIC. E non solo in senso figurato, visto che l’elemento comune a tutte le tappe è sempre la vicinanza a un corso d’acqua. Pronti per contenere la piena?
Il sipario si alzerà su una piccola “classica” del GIC, ovvero il Memorial Elio e Roberto Mastrosanti di Ferentino, in provincia di Frosinone (ID GARA Fattore K: 151829). Sarà la Ciociaria, l’affascinante terra del basso Lazio ad accogliere la carovana rosa per la grande partenza. Nel parco delle Molazzete, in un vero e proprio stadio naturale del ciclocross in prossimità del fiume Sacco, la MTB Leda Ferentino Bikers tornerà ad allestire il percorso che tante emozioni ha regalato lo scorso anno, in grado di cambiare aspetto a seconda delle condizioni atmosferiche.
Dalla Ciociaria, nel breve lasso di sette giorni, ci si sposterà ai piedi dei Monti Sibillini, tornando a far visita nelle Marche, terra d’elezione per il Ciclocross nel centro Italia. Alle porte di Macerata sarà il comune di Corridonia, tra le valli del Chienti e del Cremone, in casa del Bike Italia Tour, ad ospitare le neo maglie rosa e tutti i crossisti per la seconda tappa (ID GARA Fattore K: 151830). Il percorso, ricavato nelle pertinenze del centro commerciale Corridomnia, nell’affascinante parco fluviale e a due passi dal corso d’acqua, promette scintille fangose con il giusto grado di umidità.
Due settimane per riprendere fiato e poi full immersion con l’impegnativo trittico del nord. Dagli Appennini…alle Alpi il terzo appuntamento del GIC (domenica 27 ottobre) sarà nel cuore del Piemonte, a Cantoira (TO), ridente borgata incastonata tra le Alpi Graie nella Gran Valle di Lanzo sulla sponda destra del torrente Stura (ID GARA Fattore K: 151831). La corsa, organizzata dalla storica e blasonata società GS G. Brunero 1906, sarà anche il punto più alto del GIC 2019/2020 con i suoi 800 metri sul livello del mare, su un terreno complesso e variegato come sempre accade quando il ciclocross sposa la montagna.
Dal confine con la Francia si attraverserà di gran lena tutta la pianura padana per giungere nel territorio della Serenissima, precisamente sulla battigia di una delle spiagge più frequentate d’Italia, a Jesolo. Sarà la DP 66, la squadra diretta dall’iridato Daniele Pontoni, ad attendere la carovana rosa nel complesso turistico “Villaggio al mare Marzotto” al cui interno l’asticella della sfida sarà ancora più alta grazie alla presenza di atleti stranieri. Il GP Città di Jesolo sarà infatti l’unico appuntamento internazionale (classe C-2) del GIC 2019/2020 e anche l’unico infrasettimanale (si corre infatti venerdì 1 novembre con ID GARA Fattore K: 151832) e qui, sulle sponde della laguna veneta e a due passi dal Piave e dal Sile, i crossisti ritroveranno il contatto con la sabbia, elemento che nella scorsa edizione ha garantito sempre spettacolo.
Si attraversa il Piave e risalendo il Tagliamento, lungo gli itinerari gloriosi della Grande Guerra si giunge al cospetto del forte di Buja Osoppo, nel parco del Rivellino, in casa del Team Bike Jam’s Buja. È qui, nella terra del prosciutto o, per dirla alla locale, del persùt, che si celebrerà il 14° Memorial Jonathan Tabotta, quinta tappa del GIC 2018/2019 (ID GARA Fattore K: 151833). Gara ormai storica nel panorama crossistico italiano, spesso apprezzata per le difficoltà tecniche che offre, si affaccia per la prima volta alla rassegna rosa.
Se, come l’esperienza insegna, i giochi saranno ancora aperti, allora in due mesi esatti di tempo i ciclocrossisti avranno modo di affilare gli artigli per l’assalto finale. L’appuntamento conclusivo del Giro d’Italia Ciclocross 2019/2020 sarà infatti in Toscana, sulle sponde dell’Arno, la prima domenica di gennaio del nuovo anno. Il 5 e 6 gennaio Pontedera ospiterà il 12° Memorial Romano Scotti grazie alla sinergia con l’Unione Sportiva Santa Croce Sull’Arno. Con l’assegnazione delle maglie rosa definitive il gruppo sarà pronto per il secondo appuntamento clou di stagione, ovvero il Campionato Italiano di Ciclocross.
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CONVENZIONI ALBERGHIERE – Le società organizzatrici in collaborazione con L’ASD Romano Scotti, stanno stipulando le convenzioni alberghiere come in tutte le passate edizioni del Giro d’Italia Ciclocross. Le convenzioni alberghiere per la prima tappa sono disponibili a questo link. Aperte qui anche quelle per Corridonia.