ALBINO (BG) – “Marco Pantani lo considero come un artista. Era estroso, imprevedibile nelle sue azioni. Faceva sognare i tifosi. Era questo che piaceva tanto alla gente”. La definizione più bella l’ha data Paolo Savoldelli nel corso della serata intitolata “Pantani: l’uomo, la vita, le imprese”, durante la quale, alla presenza di mamma Tonina e papà Paolo Pantani è stata la figura del grande campione di Cesenatico.

L’evento, nato da un’idea di Giancarlo Maffeis, è stato organizzato da La Recastello con la collaborazione di Gli Amici di Pantani di Gazzaniga, la Crazy Bikers e la Sc Gazzanighese. L’intento dei promotori era quello regalare a tanti tifosi (oltre 300 le persone presenti sabato scorso all’Auditorium Mario e Benvenuto Cuminetti di Albino), sfruttando anche l’eccezionale presenza della signora Tonina Pantani, una serata incentrata su quanto di bello Pantani ha fatto nella sua carriera e lasciato scritto nelle pagine di storia del ciclismo.

Il Pantani bambino, con i sogni, le prime pedalate e la prima bicicletta. “Aveva preso la mia bicicletta da donna un giorno per uscire, tornò a casa e mi raccontò: lo sai che oggi ho incontrato i ragazzi della squadra ciclistica e mi sono aggregato a loro mentre si allenavano. In salita non mi hanno mica staccato”, racconta con un sorriso e un pizzico di orgoglio mamma Tonina.

Da lì l’iscrizione al Gruppo Ciclistico Fausto Coppi di Cesenatico, le prime gare, le prime vittorie e l’avvio di una carriera destinata a diventare leggenda. “Il giorno della prima vittoria (era l’aprile del 1984, ndr) mio marito aveva dato a Marco un pezzo di carta con sopra scritto una frase che ora non ricordo, ma diceva qualcosa che lo spingesse ad osare a provarci sempre. Quel giorno Marco arrivo tutto solo al traguardo è fu felicissimo”, ricorda ancora mamma Tonina.

Accompagnati dalla musica del cantante Mauro Ghilardini e del tastierista Francesco Maffeis che hanno intermezzato la serata con alcune delle canzoni dedicate al “Pirata”, anche gli ex professionisti bergamaschi Wladimir BelliGiuseppe Guerini, Mauro Zinetti e Paolo Savoldelli hanno raccontato curiosità ed aneddoti della loro carriera, legati al rapporto e all’epoca di Pantani. Tra gli intervenuti anche Fabrizio Turci, presidente della Pantani Corse uno dei due progetti (questo in Italia, l’altro in Croazia) sostenuti dalla Fondazione Pantani e volto a permettere ai giovani di praticare ciclismo, un desiderio che Marco aveva palesato più volte ai propri genitori e che ora portano avanti anche in suo ricordo. Ha condotto la serata Giorgio Torre, direttore del nostro sito BICITV.it.

La serata è stata organizzata con uno scopo benefico al fine di raccogliere fondi da devolvere alla Fondazione Marco Pantani onlus. In chiusura Giancarlo Maffeis ha letto anche una toccante lettera scritta dal gregario storico di Pantani, Ermanno Brignoli che ha commosso anche mamma Tonina.