Nuova Caledonia: primo Scaroni e secondo Duranti, gli italiani danno spettacolo nella quinta tappa
HAUAILOU (NUOVA CALEDONIA) – Il Giro della Nuova Caledonia regala paesaggi mozzafiato e spettacolari, come quello suggestivo della quinta tappa corsa oggi da Touho a Mine du Cap Bocage (Hauailou) di km 95,500. Ma il vero spettacolo, oggi, sulla terra rossa e sull’arrivo in salita di Cap Bocage lo hanno regalato i corridori italiani: splendida vittoria del bresciano Christian Scaroni che è arrivato in parata con il compagno di squadra e connazionale Jalel Duranti, primo e secondo al termine di una frazione parecchio impegnativa.
Scaroni è tesserato in Francia con la Groupama-FDJ Continental, Duranti in Italia con il Team Colpack, ma in questi giorni, insieme a Riccardo Lucca (Work Service Gazzera Videa) e a Manuele Tarozzi (#InEmiliaRomagna), difendono i colori della formazione Pontoni / Casa Italia con cui si stanno togliendo parecchie soddisfazioni, raccogliendo anche gli applausi del console italiano in Nuova Caledonia Riccardo Baroni, grande appassionato di ciclismo e vicino al team e all’organizzazione del 49ème Tour Cycliste Air France de Nouvelle Calédonie.
Tornando alla competizione, i due italiani Scaroni e Duranti hanno fatto la differenza sull’ascesa conclusiva e hanno tagliato il traguardo insieme mano nella mano. Terzo posto, a 9 secondi, per il francese Jonathan Couanon che grazie a questo risultato è diventato il nuovo leader della classifica generale, andando a strappare la maglia gialla al compagno di squadra Damien Poisson.
In classifica generale, il migliore degli italiani resta Riccardo Lucca, settimo con un ritardo di 4’19”, mentre Jalel Duranti è risalito in decima posizione a 5’27”. Christian Scaroni che è diciassettesimo in classifica generale con 10’01”, si è però riappropriato della maglia di leader della classifica degli scalatori.
Domani doppia semitappa: prima una cronometro di 16 km a Parking de Oua Koué, poi frazione in linea di 88,8 km da Moindou a Riz St. Vincent.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)