RIYAD (ARABIA SAUDITA) – Il prossimo febbraio una nuova gara entra nel calendario professionistico internazionale: si svolgerà, infatti, la prima edizione del Saudi Tour, il Giro dell’Arabia Saudita, una nuova corsa tra quelle di inizio stagione ospitate in Medio Oriente. L’appuntamento è tra esattamente 100 giorni. La competizione di categoria 2.1 è stata registrata nel calendario UCI dalla Federazione Ciclistica dell’Arabia Saudita e si svolgerà dal 4 all’8 febbraio 2020 (foto Getty Images / swisshippo).

L’evento sarà organizzato da Amaury Sport Organisation, la società che organizza il Tour de France e altre importanti manifestazioni, e le cinque tappe sono state disegnate su un percorso attorno a Riyadh, la capitale saudita, tra paesaggi splendidi. Le dimensioni e le diversità del territorio dell’Arabia Saudita danno la possibilità di pianificare nuove strade e nuovi paesaggi da scoprire attraverso le diverse regioni nel corso delle edizioni, con terreni differenti e adatti a diverse tipologie di corridori, dando opportunità a tutti.

Dal 2020, l’esplorazione inizierà, come detto, dalla capitale. Le cinque tappe porteranno il gruppo dalla città al deserto, passando per gli splendidi scenari dei canyon e il circuito nel cuore della città e della modernità. Le colline attorno a Riyadh offrono un’alternativa valida alle tappe adatte ai velocisti e occasione di mettersi in luce anche ai passisti e a chi vorrà provare azioni da lontano. Strade che saranno spesso battute dal vento e l’abilità dei corridori e delle squadre di domare il vento sarà sicuramente una delle chiavi tattiche della gara. Sulla carta gli organizzatori fanno sapere che il Saudi Tour sarà una corsa adatta ad un corridore dalle caratteristiche tipiche per le classiche Fiamminghe.

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