Sofia Bertizzolo non potrà correre con la Movistar: la legge spagnola non permette il doppio contratto
MADRID (SPAGNA) – Con un comunicato ufficiale, ieri, il team Movistar ha annunciato che l’italiana Sofia Bertizzolo non potrà far parte della formazione femminile spagnola nella stagione 2020 (foto Velofocus).
Annunciata ad agosto come una delle quattro novità per la squadra femminile di Eusebio Unzué l’anno prossimo l’atleta ha visto il suo trasferimento annullato a causa dei vincoli legali derivati dal suo rapporto contrattuale con la Polizia di Stato che per la legislazione spagnola non è ammesso.
Da parte sua, Sofia Bertizzolo precisa ulteriormente la situazione con un post su Instagram: “Ciao, voglio solo fare questo post per chiarire la situazione che mi riguarda, perché penso che le notizie non siano così chiare. Se vogliamo parlare di legge, dobbiamo essere precisi e ricordare che ogni paese ha le sue regole. Per far parte della squadra ciclistica della Polizia in Italia, che mi supporta dal 2015, essendo una ciclista italiana (che non può essere professionista per la legge, la 81/1991) ho bisogno di un contratto specifico UCI. Questo contratto vale per l’Italia, ma non è legale in Spagna. Ecco perché non posso far parte di una squadra spagnola il prossimo anno. Ogni paese ha la sua legge ed è molto difficile capire come funziona, ecco perché solo ora siamo arrivati a fare questa scoperta”.
Il roster del Movistar Team femminile per il 2020 comprende ora undici atlete: tre nuovi arrivi – Katrine Aalerud, Jelena Erić e Barbara Guarischi – e otto atlete confermate, vale a dire Aude Biannic, Alicia González, Sheyla Gutiérrez, Eider Merino, Lourdes Oyarbide, Paula Patiño, Gloria Rodríguez e Alba Teruel.