Calice d’Oro 2019: la giuria vota Alessio Martinelli. Ernesto Colnago è il “Campione Ideale”
TREVIGLIO (BG) – Il valtellinese Alessio Martinelli, juniores del Team F.lli Giorgi riceverà il Calice d’Oro 2019 come promessa del ciclismo bergamasco.
La giuria di esperti (giornalisti, tecnici e rappresentanti della FCI) convocata ieri sera dalla Ciclistica Trevigliese ha votato all’unanimità come vincitore il promettente atleta lombardo che in questa stagione, al secondo anno tra gli Juniores, ha ottenuto risultati di altissimo livello: medaglia d’argento ai Campionati del Mondo su strada dello Yorkshire, vincitore di 9 corse in stagione tra le quali spiccano il Gran Premio Vini del Roero, il Gran Premio Sportivi di Loria, la vittoria di tappa e il secondo posto in classifica generale al Giro della Lunigiana (consulta tutti i risultati di Alessio Martinelli).
Il Calice d’Oro, secondo quanto scritto nello statuto, è attribuito al corridore che, oltre ad aver conseguito ottimi risultati, abbia saputo meglio di ogni altro, dimostrare particolari doti tecniche ed uno spiccato talento naturale, tali da giustificare l’appellativo di Promessa dell’Anno del Ciclismo Bergamasco. La giuria ha preso in considerazione, come da statuto, tutti gli atleti tesserati da società ciclistiche bergamasche, indipendentemente dal domicilio degli atleti stessi. Le categorie interessate comprendono gli atleti di età compresa tra i 16 e i 18 anni (per questa edizione quindi i nati nel 2001, 2002, 2003).
Come tradizione, il Calice d’Oro viene assegnato anche al “Campione Ideale” e il prossimo 19 gennaio, in occasione della consegna dei premi, la Ciclistica Trevigliese ha deciso di premiare un “campione” particolare, che nella sua carriera ha vinto 61 Mondiali con le sue biciclette: Ernesto Colnago, noto costruttore di biciclette.
La società organizzatrice presieduta da Marco Taddeo riproporrà anche il Premio “Gianni Casati” riservato ad una persona che lavora nel ciclismo dietro le quinte, ma con tanta passione. Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato a Bruno Riva della Spirano Ciclismo.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)