Calice d’Oro 2019: premiati la promessa Alessio Martinelli e il “Campione Ideale” Ernesto Colnago
TREVIGLIO (BG) – Il valtellinese Alessio Martinelli, ex juniores del Team F.lli Giorgi ha ricevuto ieri al Centro Salesiano don Bosco di Treviglio, il Calice d’Oro 2019 come promessa del ciclismo bergamasco.
L’ambito riconoscimento promosso dalla Ciclistica Trevigliese gli era stato assegnato lo scorso dicembre da una giuria di esperti (giornalisti, tecnici e rappresentanti della FCI) che ha votato all’unanimità come vincitore il promettente atleta di Valdidentro (Sondrio) che in questa stagione, al secondo anno tra gli Juniores, ha ottenuto risultati di altissimo livello: medaglia d’argento ai Campionati del Mondo su strada dello Yorkshire, vincitore di 9 corse in stagione tra le quali spiccano il Gran Premio Vini del Roero, il Gran Premio Sportivi di Loria, la vittoria di tappa e il secondo posto in classifica generale al Giro della Lunigiana (consulta tutti i risultati di Alessio Martinelli).
Il Calice d’Oro, secondo quanto scritto nello statuto, è attribuito al corridore che, oltre ad aver conseguito ottimi risultati, abbia saputo meglio di ogni altro, dimostrare particolari doti tecniche ed uno spiccato talento naturale, tali da giustificare l’appellativo di Promessa dell’Anno del Ciclismo Bergamasco. La giuria ha preso in considerazione, come da statuto, tutti gli atleti tesserati da società ciclistiche bergamasche, indipendentemente dal domicilio degli atleti stessi. Le categorie interessate comprendono gli atleti di età compresa tra i 16 e i 18 anni (per questa edizione quindi i nati nel 2001, 2002, 2003).
Un emozionato Martinelli, che nel 2020 farà il debutto anche tra i professionisti con la squadra Continental del Team Colpack Ballan, emozionato ha detto: “Sono molto contento di ricevere questo premio. È stata una stagione bellissima e sono riuscito a raggiungere traguardi importanti. Per questo devo ringraziare il Team F.lli Giorgi, il presidente Carlo Giorgi e il mio diesse Leone Malaga che in questi quattro anni passati con loro mi hanno sempre dimostrato fiducia e mi hanno aiutato a crescere. Ma il grazie più grande va ai miei genitori che hanno sempre assecondato la mia passione per il ciclismo e ogni settimana, insieme a me, macinano chilometri per accompagnarmi alle gare o agli allenamenti”.
Un riconoscimento è stato assegnato anche alla società ed in particolare al direttore sportivo Leone Malaga che con orgoglio, sollecitato nel descrivere il suo ormai ex atleta ha dichiarato: “Seppur abitasse lontano da Bergamo e non fosse proprio comodo per gli spostamenti, in questi quattro anni non è mai mancato ad un allenamento. Ci ha sempre messo tanto impegno e questo credo sia la sua forza più grande. È migliorato tanto in queste stagioni passate con noi, può ancora migliorare soprattutto nella capacità di gestirsi in corsa. Dal prossimo anno sarà alla Colpack, quella che io reputo la formazione più forte a livello dilettantistico, e sono sicuro che sarà per lui l’ambiente giusto per continuare a crescere”.
Come tradizione, il Calice d’Oro viene assegnato anche al “Campione Ideale” e quest’anno la Ciclistica Trevigliese ha deciso di premiare un “campione” particolare, che nella sua carriera ha vinto 61 Mondiali con le sue biciclette: Ernesto Colnago, noto costruttore di biciclette. Qualche acciacco ha impedito all’imprenditore milanese di presenziare alla cerimonia di premiazione alla quale è però intervenuto il suo braccio destro Franco Foresti a sua volta particolarmente emozionato anche per motivazioni personali: “È per me una grande emozione tornare qui a Treviglio ed in particolare in questo luogo da ex atleta del Pedale Trevigliese e anche da ex studente dei Salesiani”.
La società organizzatrice presieduta da Marco Taddeo ha riproposto anche il Premio “Gianni Casati” riservato ad una persona che lavora nel ciclismo dietro le quinte, ma con tanta passione. Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato a Bruno Riva presidente della Spirano Ciclismo.