Nubi scure sulla vicenda Team Monti. Patrick Lefevere: “Non sono fiducioso, resteremo senza vivaio”
BRUXELLES (BELGIO) – Da alcune settimane, tra smentite e conferme, si aggirano voci che fanno intravedere un cielo cupo sopra la nuova squadra Continental Team Monti – Deceuninck – Quick-Step, che sarebbe dovuta essere vivaio della blasonata formazione professionistica belga. A poche settimane dall’inizio della stagione sembra che la squadra voluta da Tony Monti e con Riccardo Magrini team manager difficilmente inizierà la sua stagione.
Problemi finanziari che in breve tempo saranno risolti aveva fatto sapere patron Tony Monti nei giorni scorsi attraverso i media. Ma, almeno fino a pochi giorni fa, la squadra non risultava ancora iscritta alla Federciclismo. Quel che è certo è che diversi dei corridori che ne avrebbero dovuto fare parte negli ultimi giorni hanno iniziato a muoversi per trovare una nuova sistemazione.
Oggi, a conferma di quanto la situazione non sia per nulla sistemata, sono arrivate anche le parole di Patrick Lefevere che in un’intervista rilasciata al sito belga WielerFlits che vi riportiamo ha dichiarato: “Non so nemmeno io se questa squadra ci sarà o meno. Quel che è certo è che non è stata una buona partenza. Personalmente non corro più nessun rischio e ho fermato le consegne del materiale”.
Lo stesso Patrick Lefevere, manager della Deceuninck – Quick-Step, la scorsa estate aveva annunciato la nascita di questa collaborazione con la nuova squadra Continental italiana. In virtù anche di questa partnership numerosi talenti avevano scelto di affrontare la nuova stagione con il Team Monti, ad esempio Stefan Bissegger, Michele Gazzoli, Reuben Thompson e il figlio d’arte Stefano Museeuw.
Lefevere aveva visto inizialmente questa collaborazione come una soluzione molto vantaggiosa: “Non ci sarebbe costata nulla in termini di soldi. Solo vantaggi, in cambio della possibilità di usare il nostro nome nel loro logo e di fornirgli del materiale tecnico. Ero entusiasta, perché la struttura guidata dal team manager Riccardo Magrini sembrava solida. Esiste anche un collegamento con le ex Liquigas”.
Ma negli ultimi giorni il Team Monti – Deceunick – Quick-Step sta iniziando a sembrare sempre più una squadra fantasma. Lefevere ha aggiunto: “Ho interrotto la consegna del materiale tecnico che avevo ordinato. Biciclette Specialized, abbigliamento, occhiali, caschi, gli stessi fornitori della squadra professionistica. La situazione di incertezza si sta protraendo troppo. Io ho ordinato il materiale e mi pagheranno le fatture. Ho già sostenuto costi tra i 150.000 e i 200.000 euro e non voglio più andare oltre”.
Lefevere continua: “Hanno provato a convincermi che tutto si sistemerà, ma personalmente ho perso la fiducia. Se avessi un milione di euro in contanti farei io una squadra, ma purtroppo non li ho. Quindi andremo avanti senza una squadra di sviluppo anche se sono consapevole che questa vicenda porterà un danno inevitabile ai ciclisti. Siamo alla fine di gennaio e non per tutti sarà facile trovare posto in un’altra squadra”.