Inseguimento: storico poker mondiale di Filippo Ganna a Berlino
BERLINO (GERMANIA) – Filippo Ganna sempre più nella storia del ciclismo su pista. Ai Mondiali su pista di Berlino il piemontese ha conquistato la quarta maglia iridata della sua carriera, la terza consecutiva ed entra definitivamente nella leggenda a soli 23 anni. Nessun italiano è mai riuscito a vincere quattro titoli mondiali in questa specialità, superati Guido Messina e Leandro Faggin rimasti fermi a quota tre. Ganna ha raggiunto a quota quatto anche l’inglese Hugh William Porter, l’unico al mondo, prima d’ora, nel riuscire in questa impresa.
Dopo aver fissato oggi pomeriggio il nuovo record del mondo (4’01″934) in semifinale, il tempo di Ganna nella finale è stato 4’03″875. Con la sua solita impressionante progressione finale il piemontese ha battuto lo statunitense Ashton Lambie.
Sulla pista di Berlino il verbanese ha mostrato di possedere una marcia in più rispetto alla concorrenza, avvicinando quel muro dei 4 minuti che sembra sempre più in bilico e alla sua portata. Per dare l’idea della sua impresa basti dire che a questo mondiale avrebbe potuto correre da solo anche l’inseguimento a squadre (se mai lo avesse permesso il regolamento) chiudendo in 11° posizione, davanti all’Ucraina.
Nella finalina per il bronzo ha vinto, secondo pronostico, il francese Corentin Ermenault, ma merita un grande applauso il giovanissimo Jonathan Milan che ha ottenuto un ottimo quarto posto. Decimo si è classificato Davide Plebani.
“Sono stati giorni difficili e di tensione. Volevamo far bene con il quartetto e quando abbiamo fatto il tempo di mercoledì ci siamo tutti rasserenati. Oggi mi sono svegliato che avevo delle buone sensazioni. Poi è arrivato anche il record personale (che poi è anche record del mondo, ndr) e a quel punto non potevo mancare anche la quarta maglia. Ho autografato il mio casco con tutte le date dei mondiali: era una sfida contro me stesso e l’ho vinta”.
Per quanto riguarda l’immediato futuro: “Adesso mi concentro sulla strada, poi ci sono le Olimpiadi. Per quanto riguarda il muro dei 4’.. non so quando, ma ci riproverò. Sono comunque contento di questo mondiale, con un oro e un bronzo va bene così”.
Marco Villa non trattiene la soddisfazione: “Una grande squadra. Sono felicissimo per il poker di Filippo. Era il suo obiettivo, anche se voleva scendere sotto i 4′. Ma ogni cosa a suo tempo. Tutti questi risultati, queste medaglie ci danno morale per Tokyo. Mi sembra che abbiamo mandato un messaggio chiaro: noi, l’inseguimento azzurro, è pronto!”
Inseguimento individuale maschile:
1. Filippo Ganna (Italia) 4’03″875
2. Ashton Lambie (Usa) 4’08″048
3. Corentin Ermenault (Francia) 4’09″921
4. Jonathan Milan (Italia) 4’13″167
5. Felix Gross (Germania)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)