Emergenza Covid-19: rinviato anche il Tour of the Alps
ARCO (TN) – A seguito della critica situazione generata dall’epidemia di Coronavirus COVID-19, e delle relative misure assunte dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) il 15 marzo 2020, il GS Alto Garda, società organizzatrice del Tour of the Alps, prende atto dell’impossibilità di svolgere la 44esima edizione della corsa a tappe Euro-regionale nelle date originariamente previste, dal 20 al 24 aprile 2020.
“È un colpo molto duro, per noi come per i molti altri organizzatori che versano nella stessa situazione – ha dichiarato Giacomo Santini, Presidente del GS Alto Garda – ma quello che tutti stiamo attraversando è un momento molto serio e delicato, nel quale la salute e la sicurezza pubblica devono prevalere su ogni altra considerazione”.
Il GS Alto Garda darà doverosamente seguito alla richiesta dell’UCI di cancellare ogni evento ciclistico del calendario internazionale in programma in territori considerati a rischio dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (“cancel any cycling event on the UCI International Calendar in territories identified at risk by the World Health Organization”).
In accordo con i tre sponsor territoriali del progetto – Trentino Marketing, IDM Südtirol e Tirol Werbung, – il Tour of the Alps valuterà l’opportunità di richiedere una ricollocazione nel calendario 2020. Come riportato nel comunicato ufficiale, l’UCI comunicherà in un secondo momento l’eventuale riassegnazione di nuove date, secondo le possibilità offerte dal calendario internazionale UCI, e senza garanzie al riguardo (“the UCI will communicate at a later stage the possible reallocation of new dates, according to the possibilities offered by the UCI International Calendar but without any guarantee”).
“In questo momento, la riduzione del rischio per le popolazioni ed il ritorno alla normalità il più presto possibile devono essere la nostra priorità,” – ha proseguito Santini – “Quando, e ci auguriamo presto, gli eventi sportivi potranno riprendere, verificheremo con l’UCI l’esistenza delle condizioni per svolgere l’evento in nuove date, con la garanzia dei necessari requisiti tecnico-organizzativi e di sicurezza”.