UCI: gare stop almeno a fine aprile, stagione prolungata fino al 1° novembre, priorità a Grandi Giri e Classiche
AIGLE (SVIZZERA) – L’UCI, nella giornata di ieri, si è riunito in conference call con tutte le componenti del ciclismo internazionale per definire una strategia condivisa su come affrontare l’emergenza sanitaria Covid-19 e una volta che questa sarà passata.
Al termine è stato prodotto un comunicato stampa, che pubblichiamo integralmente, che illustra le decisioni adottate.
Il presidente della Federazione Renato Di Rocco, nonché vice presidente della UCI, ha commentato l’esito dei lavori: “Nella conference di ieri si è registrato un clima sereno e costruttivo, anche se preoccupato per le possibili ricadute future. Stiamo lavorando per salvaguardare la salute dei nostri atleti, di tutta la comunità ciclistica nazionale ed internazionale nell’assoluto rispetto delle indicazioni date dalle comunità scientifiche vista la complessità della situazione”.
COMUNICATO STAMPA UCI
Solo 48 ore dopo l’annuncio di misure forti per affrontate lo sviluppo dell’emergenza Coronavirus e dopo un incontro organizzato ieri con i rappresentanti delle componenti che operano nel ciclismo su strada – AIOCC (organizzatori), AIGCP (squadre) e CPA (ciclisti) – L’UCI può confermare le decisioni concordate all’unanimità dai partecipanti, allo scopo di anticipare la ripresa della stagione ciclistica 2020 nel contesto del Coronavirus.
In primo luogo, l’UCI indica che, di fronte alla diffusione accelerata del virus e in consultazione con tutte le parti interessate, nessun evento del calendario internazionale strada dell’UCI si terrà fino a nuovo avviso, ma almeno fino alla fine di aprile.
In vista della ripresa della stagione ciclistica, verrà data priorità:
• agli eventi in calendario alla data della ripresa
• per quanto riguarda il calendario degli uomini, a seconda dello spazio disponibile e tenendo conto della possibilità di sovrapposizioni, ai tre Grandi Giri e alle Classiche Monumento.
Con questa decisione, il ciclismo si augura di garantire la massima visibilità agli eventi che si troveranno in competizione con altri importanti eventi internazionali, garantendo al contempo la migliore esposizione possibile per le gare più viste.
Inoltre, l’UCI desidera chiarire che la stagione su strada per uomini e donne potrebbe essere prorogata fino al 1 ° novembre 2020. Il principio di flessibilità potrebbe essere previsto anche per quanto riguarda il numero di ciclisti iscritti dai team durante gli eventi.
Queste decisioni saranno sottoposte all’approvazione del Comitato Direttivo dell’UCI e del Consiglio del Ciclismo Professionistico (PCC).
Infine l’UCI ha proposto che tutte le componenti del mondo del ciclismo si incontrino regolarmente per anticipare meglio la ripresa al momento opportuno. Per le discipline diverse dalla strada, l’UCI farà un annuncio dettagliato in un secondo momento.
L’UCI vuol ringraziare le parti in causa per il loro spirito di cooperazione che ha permesso di trovare un rapido accordo sui principi fondamentali che si applicheranno per la riformulazione dei calendari. Forte della sua funzione di governo mondiale, l’Uci rinnova il proprio appello alla solidarietà dell’intera comunità ciclistica: atleti, squadre, organizzatori, sponsor, giornalisti, volontari e tifosi.
Di fronte alla crisi sanitaria attuale, l’Uci e tutte le parti in causa si riuniranno regolarmente, nel rispetto delle misure prese dalle autorità competenti e in linea con le raccomandazioni dell’OMS, per prendere le decisioni necessarie nell’interesse del ciclismo.