Nuova ordinanza Coronavirus: ok allo sport all’aperto, ma soli e vicino casa. Chiusi i parchi pubblici
ROMA (RM) – Nel giorno in cui l’Italia vive un’altra terribile giornata per l’emergenza Coronavirus, con 627 vittime è record di decessi in 24 ore, sono 4.032 in totale, il Ministro della Salute ha emanato una nuova ordinanza che impone un’ulteriore stretta del Governo sulle attività sportive all’aperto e impone la chiusura di parchi pubblici.
Adottate ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale, che vi elenchiamo di seguito:
1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottate, sull’intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure:
a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
Disposizioni finali
1. Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dalla data del 21 marzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020.
2. Le disposizioni della presente ordinanza si applicano alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
Ricordiamo che restano sempre in vigore le leggi che già vi abbiamo ribadito nei giorni scorsi e quindi che usare la bicicletta per diletto o allenamento non è consentito al di fuori del proprio territorio comunale.
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