SEREGNO (MB) – Avrete sentito in questi giorni parlare delle ormai famose maschere snorkeling-Easybreath della Decathlon che con opportune modifiche possono trasformarsi in un prezioso strumento a supporto della respirazione come i tanto richiesti ventilatori essenziali per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’idea è venuta all’ex primario dell’Ospedale di Gardone Valtrompia, il dottor Renato Favero. Chi ha trovato la via giusta per sviluppare il progetto, insieme ad altri collaboratori, è Romeo Mariani fondatore di Valxer e vice Presidente del Valxer Triathlon Team di Seregno. È uno sportivo quindi, con la passione anche per la bicicletta. Ma soprattutto è un programmatore informatico.

La sua bella storia la racconta oggi Sempionenews.it. Appena ha visto delle criticità nella prima versione del respiratore, non ci ha pensato tanto su e stanotte, ha creato uno “script” che correggeva errori di progettazione della stampante 3D, creando la “camicia Charlotte” molto più performante e che riduce problemi precedenti, spiega il sito.

Raggiunto telefonicamente Romeo ha comunicato a Sempionenews.it“Sabato notte ho risposto con entusiasmo all’appello rivolto a tutti i “makers” per la stampa del raccordo Charlotte e Dave, sviluppato da Isinnova. Mi sono ritrovato travolto da una meravigliosa gara di solidarietà. Domenica pomeriggio il primo test su una maschera. Poi l’attesa nella speranza di essere utile. Ieri sera mi arrivano le foto del connettore rotto. Ho lavorato tutta notte per disegnare una camicia di forza (o rinforzo). Le prime stampe e le modifiche. All’alba i primi pezzi erano pronti. Ho fatto come il colibrì, che intervistato dal leone, mentre tutti scappavano dall’incendio, ha risposto dicendo, con le poche gocce d’acqua nel suo becco, vado a dare il mio piccolo contributo”.

Romeo Mariani facendo riferimento anche alla sua grande passione sportiva ha concluso: “Essendo un atleta di sport di resistenza, credo molto nei valori e nello spirito di squadra. L’atleta vero è colui che tra le righe del suo impegno, della sua passione, del suo successo ha valori che fanno grande non solo un atleta, ma l’uomo stesso…”

Intanto, poche ore fa sulla pagina Facebook ufficiale di Decathlon Italia ha pubblicato questo post: “In una situazione di emergenza sanitaria come quella attuale e in estrema carenza di presidi respiratori ordinari, nell’attesa dei test e delle sperimentazioni in corso presso il Politecnico di Milano e sulla base delle risultanze del brevetto della Società Isinnova, abbiamo deciso di donare 10.000 unità delle nostre maschere da snorkeling Easybreath alle regioni italiane, responsabili della sanità pubblica. La chiave di distribuzione utilizzata sarà la quota di accesso abitualmente adottata per la ripartizione dei fondi statali”.