La prima sfida personale di Evenepoel: pedala per 300 km in cerca di stimoli e per beneficenza
SCHEPDAAL (BELGIO) – Il giovane fenomeno del ciclismo belga e internazionale Remco Evenepoel ieri ha pedalato per 300 km (in Belgio non ci sono limitazioni alle uscite in bicicletta), intraprendendo la prima di una serie di sfide che si è prefisso settimanalmente a livello personale per continuare ad essere motivato in questo periodo di quarantena per la pandemia di Covid-19 e, inoltre, per raccogliere fondi per fare beneficenza agli enti sanitari.
Il ventenne belga ha chiesto suggerimenti ai suoi fan sui social media, che gli hanno anche suggerito di provare un tentativo di Everesting, come quello fatto ieri dal collega italiano Giulio Ciccone, sui rulli o sulle strade vicino casa, o di affrontare per dieci volte il Muur van Geraardsbergen.
La scorsa settimana, Geraint Thomas ha completato tre corse di 12 ore ciascuna da casa sua, raccogliendo oltre £ 325.000 per il sistema sanitario britannico (NHS) e tanti altri ciclisti hanno dato il loro contribuito per raccogliere fondi e chiedere donazioni per la lotta contro Covid-19.
“Sto affrontando sfide pazzesche per dimostrare il mio sostegno agli ospedali e a tutti coloro che si prendono cura di noi e ci aiutano in questa situazione”, il commento di Evenepoel.
Evenepoel ha completato la sua corsa di 300 km in nove ore e 40 minuti, con qualche doverosa pausa rifornimento.
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Intervistato dalla tv belga Sporza Evenepoel ha dichiarato di avere già in mente quali saranno le prossime sfide, la prossima particolarmente dura, ma non ha voluto rivelare ulteriori dettagli. Intanto, questa settimana, il campione europeo a cronometro, insieme ad alcuni compagni di squadra della Deceuninck – Quick-Step, si schiererà alla partenza delle gare virtuali di The Digital Swiss 5 sulla piattaforma Rouvy.