ROMA (RM) – Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato questa sera in conferenza stampa le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta “fase due” che inizierà dal prossimo 4 maggio 2020 (più sotto il video integrale).




Diamo un po’ di numeri di quella che è la situazione della pandemia in Italia e nel mondo: i morti a livello mondiale hanno superato quota 200 mila, 120 mila soltanto in Europa, mentre il numero complessivo dei casi supera i 2,9 milioni. In Italia 197.675 casi totali (106.103 gli attualmente positivi), 26.644 vittime e guariti in aumento. I dimessi sono 64.928 (+ 1.808 rispetto a ieri). Ancora in calo i ricoverati in terapia intensiva (2.009, – 93 nelle ultime 24 ore).

La newsletter di BICITV arriva ogni sera e raccoglie tutte le news di ciclismo della giornata: è gratuita, arriva comodamente al tuo indirizzo e-mail e ci si iscrive qui.




Il 4 maggio inizia la fase 2

“Nella fase 2, che scatterà il 4 maggio, la base sarà mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro, anche tra parenti. Se non rispettiamo la distanza i contagi torneranno a salire”. Da qui un nuovo slogan: “Se ami l’Italia, mantieni le distanze”.

Mascherine

“Il Governo farà la sua parte, è un’occasione per cambiare le troppe cose che in Italia non funzionano. Verrà fissato un prezzo per le mascherina, intorno ai 50 centesimi per le chirurgiche”. L’uso delle mascherine sarà obbligatorio ma solo nei luoghi chiusi e nei posti di lavoro.

Spostamenti

Conte anticipa poi i punti del nuovo decreto che sarà firmato in serata e pubblicato domani: “Restano i divieti di spostamento tra regioni, all’interno della stessa regione sarà possibile spostarsi per le stesse ragioni di adesso, ovvero comprovate esigenze lavorative, le situazioni necessità, i motivi di salute. Sarà possibile far visita a parenti. Niente feste, private o pubbliche”. Resterà l’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti, ma sarà diversa e con più possibilità. Ripartono subito manifatturiero, cantieristica e ingrosso funzionale a quei settori. Via libera anche alla ristorazione take-away.

Graduale riapertura delle attività

“I negozi riapriranno il 18 maggio, così come gli allenamenti delle squadre professionistiche di calcio e degli altri sport di squadra. Aperture anche per musei, mostre e biblioteche. Parrucchieri e centri estetici, bar e ristoranti potranno ripartire dal 1 giugno. La scuola ripartirà a settembre, troppo rischioso farlo adesso”.




Sport all’aperto e attività motoria

“Sarà possibile fare sport all’aperto, anche allontanandosi dalla propria abitazione, ma rispettando però la distanza di almeno 2 metri se si tratta di attività sportiva, che è quella più dinamica. Se, invece, si tratta di semplice attività motoria, basterà un metro”. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici, che avranno con ingressi contingentati e saranno i singoli sindaci a deciderne l’apertura o meno.

Allenamenti solo per professionisti o atleti di interesse nazionale

“Per consentire una graduale ripresa delle varie attività sportive, ma sempre nel rispetto delle esigenze di tutelare prioritariamente la salute, saranno consentite, a partire dal 4 maggio, l’allenamento individuale degli atleti professionisti e non professionisti ma riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e delle rispettive federazioni (in vista della loro partecipazione ai Giochi Olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali, ndr). Questi allenamenti saranno consentiti sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse e per atleti di discipline individuali”.

Si potrà andare in bicicletta? 

Anche la bicicletta rientrerà nell’attività motoria e dovrebbe essere consentita, ma sempre in solitario, a partire dal 4 maggio. Secondo quanto dichiarato dal premier Giuseppe Conte il primo lunedì di maggio sarà consentita l’attività sportiva individuale e comunque ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri. Sono, però, informazioni ancora vaghe che non specificano, al momento, quanto ci si potrà allontanare dal proprio comune di residenza (come detto sopra ci sono ancora delle limitazioni agli spostamenti). Vedremo se una volta pubblicato il nuovo DPCM domani ci saranno indicazioni più precise sugli spostamenti in bicicletta per attività sportiva e se ci saranno delle limitazione territoriali.