Il CT Cassani: “Dobbiamo aiutare le società di base”. Dal 4 maggio ipotesi Montichiari per gli allenamenti azzurri
ROMA (RM) – Lo sport italiano guarda al futuro e prova a ripartire dopo il lockdown che ha fermato gli atleti azzurri di alto livello e i direttori tecnici delle varie Nazionali si sono ritrovati via web al seminario “Tokyo 2020, la ripresa delle attività di alto livello tra criticità ed opportunità. Esigenze e proposte operative” organizzato dall’Area della Preparazione Olimpica del CONI, attraverso l’Istituto di Scienza dello Sport. All’incontro virtuale, come riporta il report pubblicato dal CONI e che abbiamo anche noi riportato, hanno partecipato i DT azzurri di diverse discipline dello sport italiano tra i quali anche il CT del ciclismo Davide Cassani (foto Remo Mosna).
—
La newsletter di BICITV arriva ogni sera e raccoglie tutte le news di ciclismo della giornata: è gratuita, arriva comodamente al tuo indirizzo e-mail e ci si iscrive qui.
—
“Anche io sono preoccupato per la nostra base – ha detto Cassani agli altri colleghi e ai responsabili del CONI -. Diverse società con il Coronavirus non avranno le risorse per andare avanti. Dobbiamo aiutare queste società perché senza volontari e gli sponsor non possiamo andare da nessuna parte. Il ciclismo ha la possibilità di allenarsi con la tecnologia e i rulli e i ragazzi riescono ad allenarsi anche in compagnia anche se iniziano ad essere stanchi e stressati. Per Tokyo non sono particolarmente preoccupato perché i ragazzi si stanno allenando e dal momento in cui potranno tornare in strada avranno due mesi in vista delle corse. Per la pista dal 4 maggio a Montichiari stiamo cercando di capire come fare gli allenamenti, non potremo allenarci con il quartetto ma stiamo studiando tutto quello che serve per garantire la massima sicurezza ai nostri ragazzi”.