TRENTO (TN) – La pandemia di Coronavirus ha sconvolto le nostre vite quotidiane, le nostre abitudini e ha gettato nell’incertezza il nostro presente il nostro futuro. Ha sconvolto anche il mondo dello sport e delle competizioni, completamente azzerato e ancora in attesa di capire quando, come e se riprendere. Succede anche per il settore del ciclismo fuoristrada italiano.

Il problema ha ripercussioni particolarmente pesanti e che incidono anche sull’aspetto economico nel mondo, diciamo così, dei “professionisti”, dove tutta l’attività è stata praticamente fermata e i team agonistici sono in grave difficoltà. Compensi, sponsorizzazioni, contratti per il futuro, tutto rimasto in bilico, tutto in attesa di ricevere a breve delle risposte, altrimenti il rischio è quello di un tracollo senza più possibilità di ritorno. Venendo meno la categoria Elite e Under 23 con effetto a cascata perderebbero interesse mediatico anche i più importanti eventi del mondo off-road, con un conseguente disinteresse da parte degli sponsor che si andrebbe ad aggiungere alla già difficile situazione socio-economica.

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Proprio questo difficile momento ha spinto i maggiori rappresentanti del settore Fuoristrada a riunirsi per trovare e proporre soluzioni atte a salvaguardare, e possibilmente far crescere, questo settore del ciclismo, che ricordiamo coinvolgere decine di migliaia di appassionati in tutta Italia, con tutto il volano economico annesso e legato anche al settore turistico. C’è da precisare pure che le società del Fuoristrada annoverano un numero elevatissimo di tesserati, prevalentemente affiliati alla FCI, contrariamente al settore cicloamatoriale della strada, dove prevalgono altri enti.

Tutto questo ha portato alla proposta di fondare l’ACOFI (Associazione Ciclisti Organizzatori Fuoristrada Italiani), i cui membri rappresenteranno i vari settori del Fuoristrada italiano. Ne faranno parte team manager, atleti, organizzatori di eventi, presidenti di società (agonistiche, amatoriali e del il settore giovanile), formando un consiglio direttivo che si farà da portavoce e promotore di iniziative finalizzate alla crescita globale del settore. Dopo i primi incontri virtuali sono già emersi argomenti importanti da affrontare ed è stato nominato Massimo Debertolis con il ruolo di President. Vice presidente Luca Bramati e segretario Fabio Agostinacchio.




“Da tempo sentivamo l’esigenza di fare qualcosa di più per il settore Fuoristrada, troppe volte bistrattato”, le prime parole di Massimo Debertolis nel ruolo di Presidente ACOFI, rilasciate al sito Solobike.it. Ha poi aggiunto: “A breve ci costituiremo in una società che si farà promotrice di iniziative finalizzate a valorizzare il nostro movimento. Il nostro primo obiettivo sarà quello di trovare e proporre soluzioni atte a far ripartire il movimento che, come molti altri, rischia un tracollo, con la conseguente perdita di una buona parte delle società che operano nel settore”.

Aggiungiamo noi, che il mondo del fuoristrada potrebbe rappresentare anche per tanti giovani un’ancora di salvezza anche e soprattutto in fase di ripartenza, con bike park, piste e impianti che potrebbero diventare luogo ideale per tornare a pedalare e divertirsi in sicurezza e con serenità. Senza dimenticare l’aspetto legato al cicloturismo e al rilancio anche di questo settore. Buon lavoro!