Cicloviaggiatori: dopo 6 anni in bici e 60 mila km, costretti a rientrare in Italia per la pandemia
MILANO (MI) – Maggio, viaggio. Parliamo di Hobo Geo, il modello della famiglia Hobootleg destinato agli avventurieri off-road affamati di terra: trail, divide, remoti single track e sterrati. Il viaggio in autosufficienza su ogni terreno. Per farlo, oltre alla scheda tecnica disponibile tra i materiali, abbiamo chiesto aiuto a due Cinelli Ambassador, Simona e Daniele, nella vita Becycling, rientrati in Italia dopo sei anni sulle due ruote, a causa della pandemia in corso. E abbiamo ricevuto un messaggio per tutti i cicloviaggiatori. E non solo (foto viaggio di BECYCLING).
“Per la prima volta nella storia il mondo intero si è fermato e con lui il nostro viaggio. Dopo 6 anni, 60mila chilometri e 35 paesi abbiamo impacchettato le bici e, con un volo di rimpatrio organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Lima, siamo volati dal Perù all’Italia, da dove il nostro viaggio era partito.
In molti ci chiedono come ci sentiamo a stare fermi, chiusi in casa, dopo aver vissuto costantemente in movimento. La verità è che, non ci sentiamo affatto male. Se c’è una cosa che si è affinata è proprio lo spirito di adattamento, questa capacità intrinseca dell’essere umano.
In questi anni abbiamo visto persone vivere nelle gelide terre dell’artico canadese e nei torridi deserti dell’ovest cinese; nelle pianure sconfinate dell’Australia e nei picchi montuosi dell’Himalaya; nella natura selvaggia delle foreste tropicali del Centro America e nella frenesia delle grandi megalopoli del Sud Est Asiatico.
È ancora viva negli occhi l’immagine delle persone che si spostano in barca da una casa all’altra nelle calme acque del lago Tonle Sap in Cambogia. Case galleggianti, mercati galleggianti, scuole galleggianti. Bambini con addosso la divisa della scuola, che remano in direzione della scuola. O le donne andine del Perù che camminano cariche di fasci di erba sulle cime oltre i 4000 metri della Cordillera Blanca.
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Anche le nostre bici hanno dovuto adattarsi, modellarsi di volta in volta in base alle nostre esigenze. Siamo partiti con l’idea di pedalare prevalentemente su asfalto e sterrati, avevamo una Cinelli Hobootleg, un treno che ci ha seguito, carica all’inverosimile (siamo arrivati a 80 chili nell’outback australiano) per un anno e mezzo. Ma volevamo pedalare sulle strade ghiacciate del Canada, montare copertoni chiodati e poi sterrati più impegnativi negli USA ed in Messico, e siamo quindi passati alla Cinelli Hobootleg Geo. Il peso è diminuito, da 4 borse siamo passati al Bikepacking per sentirci più agili su terreni impegnativi. Sui sentieri disconnessi avevamo ancora qualche difficoltà non potendo montare ruote da 3 pollici sul primo modello Geo, ed ecco che arriva la nuova versione. La riceviamo in Messico, da allora ci siamo concessi sentieri sempre più impegnativi sulle montagne Colombiane, percorrendo la Trans Ecuador fino ad arrivare alle Ande Peruviane, dove il nostro viaggio si è interrotto.
L’adattabilità, lo spirito di adattamento, è “il pezzo di equipaggiamento” che non può mancare in un viaggio di 6 anni, la ferramenta indispensabile che ci ha permesso di portare avanti questa avventura.
Campeggiare a -35 gradi Celsius, attraversare zone desertiche per giorni dovendo centellinare acqua e cibo, adattarsi a dormire nelle condizioni meno piacevoli: fermate di autobus, campi di calcetto in piccoli villaggi, con il freddo, con il caldo, con la pioggia. Dover ogni volta rivedere le nostre abitudini adattandoci alle culture locali, abituarci a cibi nuovi a lingue nuove. Ma più di tutto forse è comprendere che non abbiamo il controllo su tutto, che ci sono fattori e situazioni che non dipendono da noi ma da noi dipende come li affrontiamo. In questi anni non abbiamo appreso come interrompere la pioggia ma come pedalare, campeggiare e vivere anche quando piove”.
MATERIALI
Scheda tecnica HOBOOTLEG GEO, adventure bike
Geo è il modello adventure della famiglia Hobootleg: le biciclette per viaggiatori il cui immaginario si nutre di cultura Hobo ed è popolato dalla mitologia “on the road” nelle sue espressioni letterarie e artistiche.
La Geo attuale è il secondo release del modello, con geometria del telaio modificata anche grazie al feedback dei nostri viaggiatori più estremi:
Passaggio ruote e telaio alloggiano i due standard più diffusi del settore, con coperture da 29″ e 27,5″, fino a 3.0, a seconda della sfida e della performance richieste.
Il triangolo principale è più grande e consente l’utilizzo di borracce fino a 1lt o di montare borse full frame e top tube più capienti.
Sempre in tema di capacità di carico, la forcella in acciaio Columbus Cr-Mo da 1-1/8″ è configurata con triplo occhiello (“anything you need eyelet”) per il montaggio di Gorilla cage e dintorni; il manubrio scampanato à-la-John-Tormac consente di allestirla con borse fino a 20lt. Inoltre, il telaio è predisposto per il montaggio di portapacchi anteriore e posteriore.
La grande cura del dettaglio e le migliori soluzioni di carico e per la distribuzione dei pesi, fanno sì che Hobootleg Geo restituisca un’esperienza di guida e manovrabilità dalle alte performance, anche a pieno carico.
Il set up accoglie gli standard più diffusi sul mercato con uno SRAM Apex 1x11vv – questa la dotazione di serie ma è compatibile con guarniture fino a 2 corone per chi prediliga un’altra configurazione per itinerari off-road particolarmente impegnativi o grandi pendenze con bici carica.
Il freno a disco post mount con perno passante (MTB 15×1,5 anteriore e 12×1,5 posteriore) garantisce stabilità e tenuta.
Il processo EDP (Electro Deposition Painting) assicura la massima protezione dalla ruggine, sia all’esterno che all’interno dei tubi; la cablatura esterna continua è stata scelta per la migliore performance e minore e più semplice manutenzione.
Colore: Blue Ridge Mountains (e chi se non i Fleet Foxes?).
QUI, le informazioni di dettaglio su bici, geometria e set up.
La Hobootleg Geo customizzata Becycling
Frame/Fork: Cinelli Hobootleg GEO 2019
Rims: WTB Asym i35
Hubs: Shimano XT FH-M8010-B (rear) and HB-M8010 (front)
Tires: 27.5”x2.6” Vittoria Mezcal
Handlebars: Cinelli Bootleg Drop-Touring
Headset: Cinelli 1-1/8”
Crankset: Raceface Aeffect with 28t steel chainring
Pedals: Raceface Aeffect
Cassette: SunRace CSMS8 11-46t
Derailleur(s): Shimano XT RD-M8000-GS
Brakes: TRP Spyke
Shifter(s): Gevenalle GX
Saddle: Brooks Cambium C17 All Weather
Seatpost: Cinelli 6061
Stem: Ghost 70 mm
Front Bag(s): Miss Grape Tendril 10.7 + Porcelain Rocket pocket bag
Frame Bag(s): Miss Grape Internode custom full frame
Rear Bag(s): Crosso Dry 30L panniers, on Tubus Logo rack
Accessory Bag(s): 2x Miss Grape Bud + Miss Grape top tube Node + 2x Miss Grape Tank on the fork
Other Accessories: Cycle computer VDO M4, 5x Blackburn Outpost cages and too many Voile Straps.